TUTTO NEWS

Santo Stefano, perché il 26 dicembre è festa? Fu il primo martire

Fu il primo tra i sette diaconi scelti per assistere gli apostoli nella distribuzione quotidiana di cibo, specialmente per le vedove

Santo Stefano, perché il 26 dicembre è festa? Fu il primo martire

credits: Wikimedia Commons

24 Dicembre 2024

Redazione 105

Il 26 dicembre, giorno successivo al Natale, si celebra Santo Stefano, figura fondamentale per la tradizione cristiana in quanto riconosciuto come il primo martire della Chiesa. Nonostante il martirio di Giovanni Battista lo preceda cronologicamente, Stefano viene considerato il primo testimone della fede cristiana a sacrificare la propria vita per il Vangelo.

Ma chi era Santo Stefano? Stefano era un ebreo di origine ellenistica, nato nel 5 d.C. in Grecia e vissuto a Gerusalemme, dove si unì alla prima comunità cristiana. Il suo nome, che significa “coronato”, riflette la sua devozione e il riconoscimento del suo ruolo come guida spirituale. Gli Atti degli Apostoli lo descrivono come il primo tra i sette diaconi scelti per assistere gli apostoli nella distribuzione quotidiana di cibo, specialmente per le vedove.

Grazie alla sua profonda conoscenza delle Scritture, Stefano si distinse come predicatore tra gli ebrei della diaspora. Tuttavia la sua fede incrollabile in Gesù e il fervore con cui diffondeva il messaggio cristiano gli valsero ostilità da parte delle autorità religiose. Accusato di bestemmia, fu processato e condannato alla lapidazione, una forma di esecuzione giudaica riservata ai crimini più gravi. Il suo martirio, avvenuto intorno al 36 d.C., si svolse alla presenza di Paolo di Tarso, che solo successivamente si convertì al cristianesimo.

La memoria di Stefano è strettamente legata al ritrovamento delle sue reliquie nel 415 d.C., a seguito di una visione del sacerdote Luciano di Kefar-Gamla. Trasportate a Gerusalemme il 26 dicembre dello stesso anno, le reliquie divennero presto oggetto di venerazione. La loro scoperta fu accompagnata da eventi straordinari, come una pioggia improvvisa che pose fine a una lunga siccità, rafforzando il culto del santo nelle comunità cristiane.

Quanto alla festa in sé, il 26 dicembre è stato riconosciuto come giorno festivo in Italia dal 1947 non per motivi religiosi ma per prolungare le festività natalizie. Questa tradizione la troviamo anche in altri Paesi come Austria, Germania, Croazia e Irlanda. Nella Serbia ortodossa, di cui Stefano è patrono, il giorno coincide con la celebrazione della Festa della Repubblica.

Interviste

Radio 105 sempre con te!

Disponibile su