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credits: Getty Images
23 Dicembre 2024
Redazione 105
Ogni festa di Capodanno che si rispetti culmina con l’immancabile trenino, simbolo di allegria e spensieratezza collettiva. Non importa quanto si tenti di sfuggirvi: al primo “pe-pe-pe, pe-pe-pe” sarete inevitabilmente trascinati nel convoglio umano più festoso dell’anno. Vediamo dunque una selezione di brani che non possono mancare nella vostra serata del 31 dicembre.
Il re indiscusso dei trenini. Questo medley del 1978, nato in Belgio, fonde ritmi brasiliani e sonorità popolari creando un mix irresistibile. L’intro è un chiaro segnale: il trenino sta per partire!
Il 1978 ci ha regalato un’altra hit imperdibile. Coreografie semplici e un ritmo che coinvolge tutti, giovani e meno giovani, rendono questo brano un pilastro delle feste.
Non c’è veglione senza questo brano: ritmo latino, energia esplosiva e la capacità di far ballare chiunque lo rendono imprescindibile.
Coreografie e nostalgia anni ‘80: questo brano è un invito a divertirsi e a lasciarsi andare. Pronti a seguire i passi di Lorella?
Ogni countdown che si rispetti ha bisogno di questa canzone. Dal 1986 è il sottofondo ideale per scandire gli ultimi secondi dell’anno.
“Balla al barracuda, sì ma balla nuda…”: questo classico degli anni ‘80 è un richiamo alla nostalgia e un invito a lasciarsi andare al ritmo, perfetto per ogni trenino che si rispetti.
La scienza ha parlato: questa canzone è una delle più festose di sempre. E chi siamo noi per opporci? Su le mani e via al trenino!
Dagli anni ‘70 ad oggi, è impossibile immaginare un Capodanno senza questa hit. È il momento perfetto per far scatenare tutti in pista.
Un altro classico intramontabile che non può mancare nella playlist di fine anno. Con il suo ritmo irresistibile, mette d’accordo tutti.
Con il suo ritmo incalzante, questo tormentone del 2000 è perfetto per far ripartire il divertimento. Preparatevi a cantare il ritornello a squarciagola mentre il trenino si snoda tra sala e cucina.
Un inno di resilienza che si trasforma sempre in un momento di pura energia sulla pista. Nessun trenino può ignorare la grinta di questo classico.
Un salto negli anni ‘70 e nella febbre del sabato sera. Attenzione: scatenarsi su questa canzone può richiedere doti alla Tony Manero!