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Capodanno in tavola: i dolci tipici italiani da regione a regione

Panettone, pandoro, struffoli e torrone: un viaggio tra i dessert natalizi d’Italia.

Capodanno in tavola: i dolci tipici italiani da regione a regione

31 Dicembre 2024

Redazione 105

Quando si parla di dolci festivi in Italia, il pensiero corre subito alla storica sfida tra panettone e pandoro, ma ogni regione vanta prelibatezze uniche, alcune secolari, altre più recenti. Ecco un viaggio tra i dessert che rendono speciale il periodo delle feste nelle diverse tradizioni italiane.

In Puglia, le cartellate sono un must. Questi dolci, dalla forma che ricorda una rosa, vengono immersi in vincotto o miele, regalando un sapore indimenticabile. Le loro origini risalgono al XVIII secolo, quando venivano preparate nei conventi delle suore benedettine di Bari.

In Campania, feste fa rima con struffoli: palline di pasta fritta aromatizzate con miele, agrumi, canditi e confettini. Tradizionalmente serviti a piramide o a corona, gli struffoli trovano varianti in regioni come Molise, Lazio, Marche e Abruzzo, dove vengono chiamati cicerchiata.

La diatriba tra panettone e pandoro anima ogni Capodanno, specialmente in Lombardia e Veneto. Il pandoro, creato nell’Ottocento da Domenico Melegatti, è il simbolo della semplicità raffinata, mentre il panettone affonda le sue radici nel Medioevo.

In Toscana, è immancabile il panforte, un dolce ricco di frutta secca e spezie, elogiato anche da Pellegrino Artusi.

Passando alla Calabria, i petrali o chjinuli, dolcetti di pasta frolla ripieni di fichi secchi e noci, portano in tavola la tradizione più autentica.

Infine, in Abruzzo spicca il parrozzo, un dolce al cioccolato fondente nato nel 1920 e celebrato da Gabriele D’Annunzio, mentre in Sicilia la scena è dominata da cassata e cannoli, regine indiscusse del Natale.

E il torrone? Consumato in tutta Italia, è legato a Benevento, considerata la sua culla storica.

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