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“Sono nata con due vagine, per gli uomini sono un oggetto sessuale”

“Gli uomini mi chiedono se ne ho ‘avute due alla volta’. Quando rispondo di no, subito si offrono di ‘sistemarmi’“

“Sono nata con due vagine, per gli uomini sono un oggetto sessuale”

credits: Getty Images

31 Dicembre 2024

Redazione 105

Annie Charlotte, una giovane di 26 anni, ha scoperto di avere l’utero didelfo a soli 16 anni. Questa rara condizione anatomica comporta lo sviluppo di due uteri separati, spesso associati a due cervici e due canali vaginali. Sebbene non rappresenti un pericolo per la salute, ha influito notevolmente sulla sua vita sentimentale e sociale, specie nell’era delle app di incontri. Annie ha raccontato di essere spesso ridotta a un oggetto di curiosità morbosa. “Adesso sono iscritta a un sacco di app di incontri e la gente mi dice ‘sei la ragazza delle due vagine’” ha confidato. Le domande che riceve sono spesso invadenti ed esplicite. “Gli uomini mi chiedono se ne ho ‘avute due alla volta’. Quando rispondo di no, subito si offrono di ‘sistemarmi’“.

La giovane ha descritto un episodio che l’ha profondamente colpita. Durante un appuntamento con un uomo apparentemente rispettabile, dopo qualche drink lui si è presentato con un amico, proponendole: “Un attimo dopo, mi ha detto che stava pensando che lui e la sua compagna ‘volevano essere compagni di tunnel in vagine separate”. Un’altra volta, un uomo si è presentato con un amico a un appuntamento. Confusa, Annie ha chiesto spiegazioni. La risposta è stata sorprendente: “Beh, due vagine, quindi ho pensato che due ragazzi sarebbero stati appropriati”.

Questi episodi hanno lasciato Annie amareggiata. “Mi fa sentire una schifezza. La gente mi vede solo come un oggetto sessuale” ha dichiarato. Ha spiegato che raramente le vengono poste domande sulla sua personalità o i suoi interessi, sentendosi invece ridotta a una “curiosità da spuntare”.

Nonostante tutto, Annie ha deciso di essere aperta riguardo alla sua condizione, sperando di sensibilizzare il pubblico e incoraggiare altre persone con difficoltà simili. “Molte persone mi hanno contattata per ringraziarmi. La mia onestà, hanno detto, ha dato loro un punto di riferimento per esprimere le proprie preoccupazioni agli amici sui loro genitali”. Oggi Annie è determinata a trovare una connessione autentica. “Con la mia vita sentimentale, sono più delle mie due vagine” afferma, sperando presto di incontrare qualcuno che la apprezzi per ciò che è, oltre le etichette e i pregiudizi.

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