“Bagni di birra” nelle spa: sono davvero utili per la pelle?

Negli ultimi anni, i bagni di birra stanno diventando una delle tendenze più popolari nelle spa di tutto il mondo. Questi trattamenti, che prevedono immersioni in vasche riempite con miscele di luppolo, orzo e lievito di birra, promettono di offrire benefici per la pelle e i capelli. Ma quanto c’è di vero?

Secondo le spa che offrono questa esperienza, il luppolo e il lievito di birra sono ricchi di antiossidanti e vitamine del gruppo B, elementi che aiuterebbero a calmare l’infiammazione della pelle, migliorarne l’elasticità e promuovere la crescita dei capelli. “Il luppolo è ricco di polifenoli, che contrastano l’invecchiamento cutaneo”, spiega il dermatologo Joshua Zeichner al The Post. Anche il lievito di birra, con le sue proprietà nutritive, viene descritto come un alleato della bellezza, grazie al suo effetto schiarente e lenitivo.

Tuttavia, non tutti sono convinti della reale efficacia di questi trattamenti. Gli esperti sottolineano che, nonostante le potenziali proprietà benefiche degli ingredienti, mancano prove scientifiche concrete che ne confermino i vantaggi per la pelle e i capelli. È comunque consigliato risciacquare bene la pelle dopo l’immersione per evitare irritazioni o residui indesiderati.

Al di là dei benefici dichiarati, i bagni di birra offrono senza dubbio un’esperienza originale e rilassante, spesso descritta come l’immersione in un gigantesco “tè alla birra frizzante”. Importante però non confondere questa tendenza con altre pratiche legate alla birra, come usarla come lozione abbronzante: una moda rischiosa che, secondo la dermatologa Shilpi Khetarpal della Cleveland Clinic, può aumentare il rischio di scottature e, nei casi peggiori, di tumore della pelle.