Colazione “salata” a Roma: il conto è di 86 euro!

Una colazione certamente indimenticabile quella consumata da due clienti allo storico Caffè Greco di Roma, noto per aver ospitato nel corso degli anni moltissimi artisti e intellettuali. A rendere “speciale” l’esperienza, oltre all’atmosfera d’altri tempi del locale, il conto finale: ben 86 euro. 

Non si è trattata di una colazione ciclopica: i due hanno ordinato un panino con la bresaola, una pizzetta, un croissant salato, due bottigliette d’acqua da mezzo litro (una liscia e l’altra gassata) e due caffè. Il cliente, un avvocato, ha parlato così al Corriere della Sera: “Certo, ho un po’ borbottato ma ho pagato, anche per non fare brutta figura con la cliente. D’altronde è colpa mia, sarebbe bastato che prima guardassi il menù. Almeno oggi ho imparato qualcosa, bisogna sempre guardare il menu prima di ordinare. Certo la lezione è stata un po’ cara”, ha detto. E ha aggiunto: “Mi illudo di aver mangiato quel croissant nella stessa sedia e tavolo dove il sommo poeta, Gabriele D’Annunzio, tra i miei preferiti, si è formato. Metterò lo scontrino in una teca, perché nessun cliente abbia a dire un giorno che non sono generoso”.

Carlo Pellegrini, marito della proprietaria del caffè Flavia Iozzi, ha replicato tramite Il Giornale: “Mi stupisce che un avvocato penalista di grido non capisca certi prezzi (…) è assurdo paragonare il caffè preso alla spaccio del tribunale e l’acqua acquistata dalle macchinette automatiche con i prodotti che offriamo noi. Evidentemente, non si è reso conto di trovarsi in un locale storico in via Condotti“.

Gli utenti del web, nel commentare la vicenda, si sono divisi: c’è chi considera una follia pagare (e far pagare) tanto per un semplice colazione, ma c'è anche chi afferma che se si sceglie di frequentare un posto simile è necessario considerare un sovrapprezzo per l’esclusività data dall’atmosfera e dalla storia del luogo.

Ordina una colazione per 2 e rimane scioccato davanti lo scontrino