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Botta e risposta tra Lele Adani e Fabio Caressa: volano insulti

Tutto è partito da una disamina di Caressa sugli avversari dell’Italia nel girone dei Mondiali

Botta e risposta tra Lele Adani e Fabio Caressa: volano insulti

Credits: Instagram @leleadani e @fabiocaressareal

17 Gennaio 2025

Redazione 105

Negli ultimi giorni, i social sono diventati il palcoscenico di un acceso scambio di frecciatine tra Fabio Caressa e Lele Adani, due figure molto note e amate nel panorama sportivo italiano. L’ex calciatore e attuale opinionista, Adani, ha lanciato una critica indiretta a Caressa durante una diretta su Twitch, dando il via a una polemica che si è intensificata nei giorni successivi. Il giornalista di SkySport ha risposto, condannando l’uso degli insulti e sottolineando l’importanza di un confronto civile. Non si è fatta attendere la replica di Adani, che ha rincarato la dose con un nuovo attacco, continuando a polemizzare sui social. 

Ma vediamo cos’è successo. Tutto è iniziato, come detto, nel corso del programma di Adani Viva El Futbol, in onda su Twitch insieme ad Antonio Cassano e Nicola Ventola. Qui il giornalista si è lasciato andare ad una bordata nei confronti del collega che – in occasione dei sorteggi delle qualificazioni Mondiali – aveva sminuito il girone dell’Italia e in particolare la forza della Norvegia. A distanza di un mese, pur non nominandolo mai direttamente, Adani ha detto la sua su Caressa: “Chi sa di calcio sa che la Norvegia è una squadra forte. Sorloth, Haaland, Odegaard, soprattutto nel pieno della forma, sono fenomeni. E noi non ce li abbiamo dei giocatori così. Qualche cog****e, che non sa fare questo lavoro ma guadagna con il calcio da trent’anni, se ne esce dicendo ‘Adesso abbiamo paura della Norvegia?’. Cog****e, te lo dico in italiano. Siamo usciti con la Macedonia del Nord e la Svezia”.

Chiaramente Caressa ha recepito di essere il protagonista della frecciatina e ha pubblicato un video sul proprio canale YouTube. Ha esordito, con un sorriso e riferendosi al fatto che Adani non avesse mai citato direttamente il suo nome: “Io sono Voldemort, colui che non può essere nominato. Nel calcio non esistono nemici, ma avversari. Noi con il microfono trasmettiamo cultura, anche parlando sport. Si possono avere delle discussioni, anche accese, ma la rabbia, l’insulto non fanno parte di questo mondo. Perché come nello sport ci si confronta lealmente per provare a vincere seguendo il regolamento, allo stesso modo quando c’è una discussione ci sono delle regole di comportamento”.

E ancora ha continuato: “Serve rispetto, senza insultare. È importante parlare e ascoltare l’altro, non farsi riferire le cose ma ascoltarlo direttamente, e poi si può dire ‘non sono d’accordo’. Arrivare a insultare perché una persona ha un’idea diversa da te è pericoloso, riporta a momenti molto bui. L’insulto per chi non è d’accordo è veramente il buio. Bisogna stare attenti. Io non ho la pretesa di avere la verità in mano né di educare, ma trasmettere un messaggio senza violenza, anche verbale. Io continuerò con le mie idee sempre con rispetto, mai con maleducazione. E mai con violenza”. Infine ha chiosato, riferendosi chiaramente ad Adani e ai suoi tormentoni su Instagram: “Quando si attacca qualcuno è bello farlo citando il nome. In realtà non è mai bello, ma se proprio bisogna farlo, almeno cita il nome, sennò il coraggio, il lupo, l’ululato, dove sono finiti?”.

Ovviamente Adani non ha esitato dal rispondere, facendolo attraverso le sue storie Instagram: “La parola da sdoganare oggi è fariseo perché questo mondo è pieno di farisei e in certi ambienti più di altri. Poi ci sono quelli con la coda di paglia ma per fortuna c’è il calcio, quello vero e gli uomini di calcio, quelli veri. E poi c’è qualcuno che va chiamato con il suo nome: cog****e”. Non ci resta che attendere se Caressa lascerà correre o vorrà replicare nuovamente.

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