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Pagelle, l’appello della preside: “Non giudicate i figli dai voti”

Ha preso ispirazione dalla Favola del curricolo o delle differenze individuali del pedagogista George H. Reavis

Pagelle, l’appello della preside: “Non giudicate i figli dai voti”

credits: Getty Images

06 Febbraio 2025

Redazione 105

La dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo 8 di Modena, Flavia Capodicasa, ha voluto inviare un messaggio ai genitori dei suoi studenti in vista della consegna delle pagelle di metà anno scolastico. Attraverso il registro elettronico ha condiviso una riflessione sulla valutazione scolastica, sottolineando l’importanza di non associare i voti al valore personale dei ragazzi. L’obiettivo del suo intervento è stato quello di invitare le famiglie a supportare i propri figli con amore e comprensione, evitando di alimentare ansia da prestazione o frustrazione.

Negli ultimi anni, infatti, il mondo della scuola si è trovato ad affrontare un aumento delle pressioni legate al rendimento. Molti studenti vivono con stress l’arrivo delle pagelle, temendo di deludere le aspettative di genitori e insegnanti. La preside Capodicasa ha voluto contrastare questa tendenza con un messaggio positivo e rassicurante, prendendo ispirazione dalla Favola del curricolo o delle differenze individuali del pedagogista George H. Reavis.

Ma vediamo cosa ha scritto nella lettera: “Cari genitori, a breve riceverete le pagelle dei vostri figli. Ricordate che tra di loro potrebbe esserci un artista che soffre per matematica, un matematico che proprio non capisce perché studiare le poesie e Leopardi, un super sportivo che parla inglese con difficoltà. Quindi se i loro voti non dovessero rispettare le vostre aspettative, non facciamone un dramma. I vostri figli sono stupendi e faranno grandi cose nella vita. Hanno solo bisogno di essere amati e incoraggiati”.

Con queste parole, la dirigente ha voluto ribadire che il percorso scolastico è solo una parte della crescita di ogni bambino e ragazzo, e che il talento e le capacità di ciascuno non si esauriscono nei numeri scritti su una pagella. In un’intervista successiva rilasciata al Resto del Carlino, la preside ha spiegato di aver scritto questo messaggio per contrastare la cultura dell’iper-competizione e della performance ad ogni costo. Troppo spesso, infatti, i giovani si sentono misurati solo in base ai risultati accademici, rischiando di perdere fiducia in sé stessi e nelle proprie potenzialità.

La lettera ha ricevuto un’accoglienza calorosa da parte delle famiglie, che hanno apprezzato il tono umano e il richiamo all’importanza dell’incoraggiamento. Il comitato genitori ha espresso gratitudine, sottolineando quanto fosse necessario un messaggio di questo tipo in un periodo in cui lo stress scolastico colpisce molti studenti.

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