Telefonate spam: come riconoscerle ed evitarle

Liberarsi dalle telefonate indesiderate sembra impossibile. C’è chi ne riceve anche più di una al giorno, dal marketing aggressivo a vere e proprie truffe. Imparare a riconoscerle è importante per evitare spiacevoli inconvenienti. Ecco qualche dritta.

Di solito, come accennato, le chiamate spam sono di 3 tipi: telemarketing aggressivo; truffe tese a “rubare” con l’inganno soldi e dati sensibili e phishing vocale (in questo caso il truffatore si spaccia per un ente ufficiale). 

Distinguere una telefonata “normale” da una “aggressiva” non è sempre semplice, perché spesso arrivano da numeri telefonici apparentemente innocui. 

In altri casi, invece, accorgersi che chi chiama è un utente “indesiderato” è più semplice. Ecco quando “drizzare le antenne”:

• Alcuni smartphone hanno il filtro antispam e segnalano automaticamente i numeri sospetti come “potenziale spam”. 
• Attenzione alle chiamate con prefissi internazionali, soprattutto se non si ha motivo (magari per lavoro) di ricevere telefonate dall’estero. 
• Anche le telefonate con numero privato possono essere sospette. 
• Quando infine a rispondere è una voce registrata, è molto probabile che si tratti di spam.

Rispondere a questo tipo di telefonate può creare diversi problemi: il numero viene segnalato come attivo, e questo potrebbe moltiplicare i contatti indesiderati. Inoltre, nel caso in cui a chiamare sia un malintenzionato, la voce potrebbe essere registrata e utilizzata per fini loschi. Altre volte dall’altra parte potrebbe esserci qualcuno di particolarmente convincente, in grado di “strappare” alla vittima dati sensibili. 

Cosa fare quindi? Non rispondere a numeri sospetti e bloccarli, segnalandoli di volta in volta. Attivare un’app antispam sicura. Infine, fondamentale: mai comunicare al telefono i propri dati bancari, anche davanti a un interlocutore particolarmente convincente.