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Credits: Getty Images
27 Febbraio 2025
Redazione 105
La sessualità potrebbe essere molto più fluida di quanto si creda. Negli ultimi anni, il numero di persone che si identificano come bisessuali è aumentato. Nel Regno Unito, la percentuale è passata dallo 0,9% nel 2018 all’1,8% nel 2024, pari a circa 987.000 persone. Negli Stati Uniti, un’indagine del 2022 ha rilevato che il 58% della comunità LGBTQ+ si identifica come bisessuale.
Secondo il dottor Jason Hodgson, antropologo ed esperto di genetica evolutiva presso la Anglia Ruskin University, il numero reale potrebbe essere molto più alto. L’esperto ritiene che molte persone non rientrino pienamente nella categoria di eterosessuali o omosessuali, ma si trovino in una "fascia bisessuale". Ha spiegato che i geni legati al comportamento sessuale tra individui dello stesso sesso potrebbero semplicemente influenzare la socialità in generale, rendendo alcune persone più inclini a formare relazioni sia eterosessuali che omosessuali.
Hodgson ha descritto la sessualità come un continuum da 0 a 1, dove:
Secondo lo studioso, anche chi ha avuto un’unica esperienza omosessuale su 99 eterosessuali rientrerebbe tecnicamente in questa fascia. Inoltre, ritiene che molte persone potrebbero scoprirsi bisessuali in condizioni sociali diverse da quelle abituali.
Questa teoria sfida l’idea tradizionale di sessualità, suggerendo che molti individui potrebbero avere un’attrazione più sfumata di quanto credano.