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Credits: Getty Images
27 Febbraio 2025
Redazione 105
Quando si può davvero parlare di tradimento? Un nuovo studio condotto da Talker Research in collaborazione con LELO su 2.000 adulti sessualmente attivi ha rivelato che l’infedeltà non è solo una questione fisica: anche il mondo digitale e alcune abitudini personali possono minare la fiducia di coppia.
Secondo il sondaggio, il 54% degli intervistati considera guardare pornografia una mancanza di rispetto in una relazione seria. Il 50% non accetterebbe che il partner conservasse foto dell’ex, mentre il 62% vedrebbe nei messaggi scambiati con un ex un chiaro segnale di allarme.
La privacy digitale è un altro tema controverso: il 37% delle persone ritiene che nascondere la password del telefono o flirtare con qualcuno siano comportamenti al limite della fedeltà. Anche la sfera lavorativa non è esente da sospetti: il 36% osserva con attenzione un’amicizia troppo stretta con un collega, senza però intervenire subito.
E cosa, invece, è considerato accettabile? Secondo la ricerca, la maggior parte delle persone non ha problemi con masturbazione, uso di sex toys, balli con estranei, drink offerti e lettura di libri erotici.
Interessante anche il dato sull’onestà nelle relazioni: l’89% degli intervistati crede che il partner conosca i propri limiti sentimentali e sessuali, ma una persona su sette ammette di non essere completamente sincera per paura di reazioni negative. Oltre il 50%, infatti, ha nascosto situazioni che avrebbero potuto creare tensioni nella coppia.
Sul fronte della soddisfazione sessuale, il 77% si dichiara felice della propria vita intima, ma solo il 30% afferma di esserlo sempre. Secondo Luka Matutinovic, Chief Marketing Officer di LELO, "l’onestà è il fondamento dell’intimità, perché approfondisce il legame, rafforza la fiducia e favorisce la comprensione".