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La scienza svela un legame tra brutta grafia e intelligenza

Uno studio di Yale conferma che chi scrive in modo disordinato ha spesso un QI più alto

La scienza svela un legame tra brutta grafia e intelligenza

Credits: Getty Images

27 Febbraio 2025

Redazione 105

Avere una brutta calligrafia potrebbe essere un segno di intelligenza superiore. Lo dimostrano diversi studi, tra cui una ricerca dell’Università di Yale, pubblicata su American Journal of Psychology, che ha individuato una correlazione tra grafia illeggibile e quoziente intellettivo elevato.

Secondo gli esperti, una scrittura poco precisa è indice di agilità mentale. "Chi ha una grafia disordinata spesso pensa più velocemente di quanto riesca a scrivere", spiegano i ricercatori, evidenziando come queste persone si lascino trasportare dal flusso di pensieri, dando priorità al contenuto piuttosto che all’estetica della scrittura.

La ricerca condotta dall’Università di Yale ha rivelato che le persone con una grafia poco comprensibile tendono a essere più rapide nel ragionamento e nell’elaborazione delle informazioni. "Riescono a imprimere su carta molte più idee rispetto a chi presta attenzione alla forma delle lettere", si legge nello studio.

Uno dei primi a esplorare questa correlazione è stato lo psicologo e pediatra Arnold L. Gesell, che ha osservato nei bambini con difficoltà grafiche una spiccata capacità intellettiva. "Questi soggetti si concentrano più sulle informazioni che sulla grafica, prediligendo la sostanza alla forma", affermava Gesell, suggerendo che la loro mente fosse costantemente impegnata ad acquisire e processare nuove nozioni.

Naturalmente, con pratica e coordinazione, è possibile migliorare sia la scrittura che la capacità di elaborazione veloce. Tuttavia, chi ha una grafia disordinata sembra preferire gestire il tempo immagazzinando informazioni rapidamente, piuttosto che rallentare per ottenere una scrittura perfetta.

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