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05 Marzo 2025
Redazione 105
Trasferirsi in un appartamento tutto per sé è un grande passo verso l’indipendenza, ma quanto costa davvero vivere da soli in Italia? Tra affitto, utenze, spesa e svago, il budget mensile può variare notevolmente in base alla città e allo stile di vita.
Se stai pensando di lasciare il nido familiare o vuoi semplicemente capire se il tuo stipendio è sufficiente per sostenere questa scelta, ecco un’analisi dettagliata delle spese principali e della cifra minima necessaria per mantenersi senza difficoltà.
Il costo dell’affitto è la voce di spesa più alta per chi decide di vivere da solo. Ecco una stima dei prezzi medi per un monolocale in diverse zone d’Italia:
Le utenze possono variare a seconda dei consumi e delle stagioni, ma una spesa media mensile può essere così suddivisa:
Luce: 60€
Gas: 50€ (più alto nei mesi invernali)
Acqua: 20€
Internet: 35€
TARI (tassa rifiuti): 15€
Totale bollette: 250-300€ al mese.
Anche il costo del cibo e della mobilità incide molto sul budget mensile:
Spesa alimentare: 250-350€
Trasporti (abbonamento o benzina): 50-100€
Spese extra (abbigliamento, farmaci, svago): 100-200€
Totale spese di base (escluso affitto): 400-600€ al mese.
Facciamo due conti:
Affitto: 650€
Bollette: 300€
Spese quotidiane: 500€
TOTALE: 1.400-1.500€ al mese.
Per avere un piccolo margine di sicurezza e gestire eventuali imprevisti, si consiglia uno stipendio netto di almeno 1.600-1.800€ al mese.
Se il tuo stipendio è inferiore a questa soglia, vivere da solo potrebbe risultare complicato, soprattutto nelle grandi città. Ecco alcune strategie per ridurre le spese:
Gli esperti consigliano di non destinare più del 30-35% dello stipendio all’affitto.
Questo significa che, per un monolocale da 650€, il reddito netto ideale dovrebbe essere almeno 1.800-2.000€ al mese.
Indipendenza e libertà hanno il loro prezzo, ma con una gestione attenta è possibile realizzare il sogno di vivere da soli senza troppi sacrifici. Sei pronto per questa sfida?