Le profezie dei Simpson: avevano previsto il traduttore di pianti?

Ancora una volta, i Simpson hanno dimostrato di essere avanti sui tempi. Nell’episodio "Fratello, avresti da darmi due soldi?", andato in onda nel 1992, il fratellastro di Homer, Herb Powell, mette a punto un’invenzione rivoluzionaria: un traduttore di pianti per neonati, in grado di interpretare il significato del loro pianto e tradurlo in frasi comprensibili.

A quei tempi, un dispositivo del genere sembrava pura fantasia, ma oggi esistono diverse app e tecnologie che affermano di poter decifrare i pianti dei bambini.

Dalla fantasia alla realtà: esistono davvero i traduttori di pianti?

Negli ultimi anni, diverse aziende hanno cercato di trasformare questa invenzione immaginaria in un prodotto reale. Una delle prime è stata Infant Cries Translator, sviluppata nel 2009 da un team di ricercatori a Taiwan, che sostiene di poter identificare con un’accuratezza del 92% se un neonato piange per fame, sonno, dolore o disagio.

Oggi esistono molte altre app con la stessa funzione, come ChatterBaby, Nanny AI e Cappella, che utilizzano l’intelligenza artificiale per analizzare i suoni emessi dai neonati e fornire ai genitori un’interpretazione.

Funzionano davvero?

Molti esperti restano scettici. Il pediatra Clay Jones ha criticato l’efficacia di queste app, sostenendo che non esistono prove scientifiche solide sulla loro reale capacità di distinguere con precisione le esigenze dei neonati.

Un'altra profezia dei Simpson che diventa realtà

Nonostante lo scetticismo scientifico, il fatto che i Simpson abbiano anticipato questa tecnologia con oltre 15 anni di anticipo dimostra ancora una volta la loro incredibile capacità di prevedere il futuro.

Chissà quale sarà la prossima invenzione uscita da Springfield che diventerà realtà!