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Videocamere in casa: ecco perché possono diventare un pericolo

Le videocamere di sorveglianza proteggono la casa, ma possono trasformarsi in strumenti di spionaggio per hacker e malintenzionati

Videocamere in casa: ecco perché possono diventare un pericolo

10 Marzo 2025

Redazione 105

Le videocamere di sorveglianza sono sempre più utilizzate per monitorare gli ambienti domestici, ma sono davvero sicure? Un servizio di Le Iene, condotto da Matteo Viviani e Marco Fubini, ha rivelato che questi dispositivi possono essere facilmente hackerati, esponendo gli utenti a gravi violazioni della privacy.

Molte videocamere in commercio sono vulnerabili perché gli utenti non modificano le password predefinite, rendendo più semplice per i malintenzionati accedere al sistema. Un altro rischio è rappresentato dalla configurazione tramite codici QR, che permette una connessione veloce ma può trasformarsi in una falla di sicurezza se il codice viene condiviso o rubato.

Le conseguenze possono essere serie: le immagini catturate dalle videocamere potrebbero finire in rete, essere utilizzate per ricatti o addirittura per pianificare furti, studiando gli orari e le abitudini dei proprietari.

Come proteggersi?
Per ridurre il rischio di intrusioni, è fondamentale adottare alcune misure di sicurezza:

  • Cambiare immediatamente la password predefinita con una combinazione complessa.
  • Non condividere i codici QR di configurazione e conservarli in un luogo sicuro.
  • Aggiornare il firmware della videocamera per correggere eventuali vulnerabilità.
  • Disattivare l’accesso remoto se non necessario.
  • Proteggere la rete Wi-Fi con una password sicura e crittografia avanzata.
  • Evitare di posizionare videocamere in ambienti sensibili, come camere da letto o bagni.

La sicurezza domestica non dipende solo dalla tecnologia, ma anche da un uso consapevole degli strumenti. Proteggere le videocamere significa proteggere la propria privacy.

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