Rocco Papaleo: “Infedele per vocazione”, tra calcio e amore

Rocco Papaleo, celebre attore lucano, ha aperto il suo cuore in un'intervista a La Repubblica, svelando un aspetto inedito della sua vita privata: l’“infedeltà” come filo conduttore, sia nelle relazioni sentimentali che nella sua passione per il calcio.

Nel corso dell’incontro, organizzato per presentare il suo ultimo film U.S. Palmese, Papaleo ha raccontato il suo altalenante percorso da tifoso. “Non c'è mai stata una squadra della Basilicata in Serie A, da giovane tifavo per l'Inter, poi per la Roma” ha rivelato.

Un vero e proprio “tradimento calcistico”, che lui stesso ammette con ironia: “Sono un tifoso atipico, sono diventato romanista per cattive compagnie. Valerio Mastandrea mi ha irretito”. Un cambiamento legato ai suoi anni vissuti nella Capitale, dove la passione giallorossa lo ha conquistato dopo un lungo passato da interista.

Ma la sua “instabilità” non si è fermata al calcio. Papaleo ha raccontato di essere sempre stato restio alle relazioni durature: “Le mie storie sono sempre state un po’ a orologeria. La più lunga è durata tre anni”. A 66 anni, si definisce un uomo solo, spiegando come il contrasto tra la sua immagine pubblica – quella di un uomo brillante e divertente – e la sua quotidianità più pigra e introspettiva abbia spesso inciso sulle sue relazioni.

L’attore ha poi parlato della sua infanzia solitaria e della recente operazione agli occhi, che ha cambiato la sua percezione del mondo: “Da bambino passavo inverni interi da solo a fantasticare. Essere molto miope mi ha aiutato a immaginare le cose. Ora, senza occhiali, il vento in faccia mi ha reso più coraggioso”.

Un’intervista sincera e senza filtri, in cui Papaleo ha offerto uno spaccato autentico della sua vita, tra ironia, malinconia e quel pizzico di filosofia che lo ha sempre contraddistinto.