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18 Marzo 2025
Redazione 105
La settimana dal 17 al 23 marzo 2025 si preannuncia complessa per i pendolari italiani, a causa di due importanti scioperi nel settore dei trasporti pubblici. Il primo è previsto per mercoledì 19 marzo e interesserà il servizio ferroviario nazionale; il secondo, venerdì 21 marzo, riguarderà il trasporto pubblico locale, inclusi metro e autobus.
Sciopero dei treni – Mercoledì 19 marzo
Le organizzazioni sindacali ORSA, UGL e FAST hanno proclamato uno sciopero nazionale di otto ore per il settore ferroviario, previsto dalle 9:01 alle 16:59 di mercoledì 19 marzo. Questo coinvolgerà il personale di Trenitalia, Trenord, Tper e Italo NTV, con possibili cancellazioni o variazioni dei treni sia regionali che a lunga percorrenza. È importante sottolineare che, trattandosi di una fascia oraria al di fuori dei consueti periodi di garanzia, non saranno assicurati i servizi minimi previsti in caso di sciopero.
I viaggiatori sono invitati a consultare i canali ufficiali delle rispettive compagnie ferroviarie per verificare lo stato del proprio treno e valutare soluzioni alternative di viaggio. In particolare, Trenitalia mette a disposizione un elenco dei treni garantiti sul proprio sito web.
Sciopero del trasporto pubblico locale – Venerdì 21 marzo
Venerdì 21 marzo è stato indetto uno sciopero nazionale di 24 ore che interesserà il trasporto pubblico locale in diverse città italiane. Le modalità e gli orari dello sciopero varieranno a seconda delle località:
Si consiglia agli utenti del trasporto pubblico locale di informarsi sulle modalità dello sciopero nella propria città, consultando i siti web delle aziende di trasporto o contattando i servizi clienti, per pianificare al meglio gli spostamenti durante la giornata del 21 marzo.
La concomitanza di questi scioperi nel settore dei trasporti potrebbe causare significativi disagi ai pendolari e a chiunque debba spostarsi nelle giornate del 19 e 21 marzo. È pertanto fondamentale restare aggiornati attraverso i canali ufficiali delle aziende di trasporto e valutare soluzioni alternative per i propri spostamenti, al fine di ridurre al minimo l'impatto di queste agitazioni sindacali sulla routine quotidiana.