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Credits: Getty Images
21 Marzo 2025
Redazione 105
Negli ultimi giorni il caso di Elena Maraga, una maestra d’asilo di Treviso, ha scatenato un acceso dibattito sull’uso dei social network da parte degli insegnanti. La giovane educatrice, che lavorava in una scuola paritaria cattolica, è stata sospesa dopo che alcuni genitori hanno scoperto il suo profilo su OnlyFans, una piattaforma a pagamento che permette di condividere contenuti esclusivi, spesso di natura sensuale o esplicita.
Tutto è iniziato quando una mamma, navigando su Instagram, ha trovato il profilo pubblico della maestra e ha notato un collegamento a un secondo account privato, da cui era possibile accedere ai contenuti di OnlyFans. La scoperta ha rapidamente fatto il giro dei gruppi WhatsApp e Facebook dei genitori, scatenando reazioni contrastanti. Alcuni hanno ritenuto inaccettabile che un’educatrice fosse presente su una piattaforma di questo tipo, mentre altri hanno difeso il diritto della donna a gestire la propria vita privata senza ripercussioni sul lavoro.
A seguito delle segnalazioni, la scuola ha deciso di sospenderla dall’incarico, interrompendo anche lo stipendio. Maraga, laureata in Scienze dell’Educazione e con cinque anni di esperienza nell’insegnamento, ha dichiarato di essere sorpresa e delusa dalla decisione.
In diverse interviste, la giovane insegnante ha spiegato che non ha mai accettato tra i suoi follower i genitori degli alunni e che non ha mai mischiato il suo lavoro con la sua attività online. Ha sottolineato che, se alcuni padri hanno visto il suo profilo, significa che erano iscritti a OnlyFans, e quindi il problema non dovrebbe riguardare solo lei.
“Un’educatrice si occupa dei bambini con amore e professionalità. Quello che faccio nella mia vita privata non dovrebbe interessare nessuno”, ha dichiarato. Inoltre ha spiegato che il guadagno derivante dalla piattaforma ha superato di gran lunga il suo stipendio da insegnante, che si aggirava intorno ai 1.300 euro al mese.
Il clamore mediatico ha portato il Ministero dell’Istruzione e del Merito a intervenire. Il ministro Giuseppe Valditara ha annunciato l’istituzione di una commissione di giuristi per aggiornare il codice di comportamento dei dipendenti pubblici, con nuove linee guida sull’uso dei social media da parte degli insegnanti. Secondo il regolamento attuale, già aggiornato nel 2023, i dipendenti pubblici devono evitare comportamenti o dichiarazioni che possano nuocere al prestigio dell’amministrazione. Tuttavia non esiste ancora una normativa specifica per i contenuti a pagamento pubblicati su piattaforme private.
L’episodio ha diviso l’opinione pubblica tra chi sostiene il diritto alla privacy degli insegnanti e chi ritiene che chi lavora con i bambini debba rispettare un certo decoro anche al di fuori della scuola. Nel frattempo, la vicenda ha avuto un risvolto inaspettato per Elena Maraga: dopo il clamore mediatico, il numero di iscrizioni al suo profilo OnlyFans è aumentato esponenzialmente, portandole guadagni ancora più alti.