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Credits: Getty Images
24 Marzo 2025
Redazione 105
Due parole capaci di gelare qualsiasi uomo? “Ho finto”. Eppure, secondo l’editorialista Jana Hocking, sono parole che molte donne potrebbero dire, anche se pochi uomini lo ammetterebbero. In un editoriale pubblicato sul New York Post, Hocking ha deciso di raccontare la propria esperienza, rivelando come anni di orgasmi simulati abbiano finito per danneggiare la sua relazione con il sesso.
Per molto tempo, Jana ha creduto che fingere fosse un gesto di cortesia, un modo per far sentire il partner sicuro e soddisfatto. “Ricordo un ragazzo a cui feci credere di essere l’amante migliore mai avuto. Era orgoglioso, ignaro di tutto”, ha raccontato.
Ma quell'episodio non fu isolato. Hocking ha ammesso di averlo fatto spesso, concentrandosi più sulla performance che sulla sincerità. Col passare degli anni, questa abitudine ha avuto un prezzo: aveva smesso di provare piacere, e capì che parte della responsabilità era sua.
Secondo la giornalista, le radici del problema vanno cercate nei modelli distorti proposti dal cinema e dalla pornografia, che dipingono l’orgasmo femminile come qualcosa di rapido, teatrale e rumoroso. Questo spinge molte donne a compiacere, evitando confronti sinceri per non ferire l’ego del partner.
Ma secondo Jana, è il momento di cambiare rotta. Il consiglio? Essere oneste, parlare, ascoltarsi. “Il sesso migliore è quello che si vive davvero”, ha dichiarato. In un sondaggio informale tra i suoi amici, ha scoperto che “la maggior parte degli uomini trova più eccitante l’autenticità che una recita forzata”.
Il messaggio finale è chiaro: è ora di abbandonare la finzione e pretendere un piacere reale, fatto di ascolto, empatia e consapevolezza.