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Questa moneta da 1 centesimo può valere 7.000 euro: ecco perché

Redazione 105

Alcuni esemplari da 1 centesimo sono ricercatissimi dai collezionisti: per rarità, errori o condizioni possono arrivare a cifre da capogiro

Ti è mai capitato di notare una moneta da 1 centesimo un po’ diversa dal solito e pensare che non valesse nulla? Potresti sorprenderti: alcune di queste monete possono valere fino a 7.000 euro, grazie a una combinazione di fattori che le rendono rarissime sul mercato del collezionismo.

A incidere sul valore di una moneta ci sono principalmente quattro elementi:

  1. Rarità: meno monete di quel tipo esistono, più aumenta la loro richiesta tra i collezionisti.

  2. Errori di conio: difetti di stampa o anomalie rendono certi esemplari unici.

  3. Valore storico o simbolico: se rappresentano personaggi, eventi o luoghi celebri.

  4. Condizioni di conservazione: una moneta in stato perfetto ha un valore molto più alto.

Il centesimo da 7.000 euro: l’errore che lo rende unico

Tra le monete più ricercate c’è un centesimo raro del 2002, che per un errore di conio presenta sul retro la Mole Antonelliana al posto del Castel del Monte, che normalmente compare sui centesimi da 1. La Mole, infatti, è il simbolo corretto per le monete da 2 centesimi.

Questa anomalia numismatica è stata individuata da un’importante azienda italiana del settore. Dopo un dibattito sulla possibilità di metterle in commercio, nel 2013 un esemplare è stato venduto all’asta per 6.600 euro. Da allora, il suo valore è salito fino a raggiungere anche i 7.000 euro.

Naturalmente, non è l’unico centesimo di valore: esistono molti altri esemplari che, per errori, tiratura limitata o conservazione impeccabile, possono valere centinaia o migliaia di euro.

Hai un centesimo “sospetto” nel portafoglio? Il consiglio è sempre lo stesso: rivolgiti a un esperto numismatico per una valutazione accurata.

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