Tutto News
Credits: Mediaset Infinity
03 Aprile 2025
Redazione 105
Il Tribunale di Roma ha emesso la sua sentenza nel processo che ha visto coinvolta Lucrezia Hailé Selassié, condannandola a un anno e otto mesi di reclusione per atti persecutori nei confronti dell’ex fidanzato, il nuotatore Manuel Bortuzzo. La pena, tuttavia, è stata sospesa, il che significa che la ventiseienne non dovrà scontare effettivamente il periodo in carcere. La procura aveva chiesto una condanna leggermente inferiore, pari a un anno e quattro mesi.
L’incontro tra i due risale alla partecipazione al Grande Fratello Vip, reality show in cui era nata la loro relazione. Tuttavia, una volta concluso il programma, il legame tra i due è durato poco, scatenando una serie di atteggiamenti ossessivi da parte di Selassié. Secondo l’accusa, la donna non ha accettato la fine della storia e ha iniziato a perseguitare il nuotatore, fino a spingerlo a denunciarla.
Nel capo d’imputazione viene riportato come la condotta della ragazza abbia provocato in Bortuzzo “uno stato d’ansia e di paura”, oltre a un fondato timore per la propria incolumità. Il nuotatore si è visto costretto a modificare le proprie abitudini quotidiane, evitando luoghi e situazioni in cui avrebbe potuto incrociare l’ex compagna.
Gli episodi contestati si sono verificati tra aprile 2022 e aprile 2024. Tra i fatti più gravi c’è il caso in cui Selassié si sarebbe introdotta in un ospedale di Latina, dove Bortuzzo era ricoverato, tentando di entrare in sala operatoria e insultando il personale sanitario che glielo impediva.
Un altro episodio risale a settembre 2022, quando si è presentata in un ristorante dove il nuotatore era con la sua nuova fidanzata. Non contenta, nell’estate del 2023, ha persino seguito Bortuzzo fino a Manchester, dove lui era impegnato nei Mondiali di nuoto, prenotando una stanza nel suo stesso albergo e lasciandogli un biglietto con scritto: “Amore mio, ti aspetto nella mia stanza”.
La stessa scena si è ripetuta in Portogallo, dove la ragazza gli ha recapitato un altro messaggio: “Amore mio, sono qui per te, ti aspetto in camera, floor 10, numero stanza 1023. Ti amo! I love you so much! La tua Lulù”. Dopo il rifiuto di Bortuzzo, la situazione è degenerata: Selassié si è presentata alla sua porta e lo ha aggredito con due schiaffi in viso.
Nel dicembre scorso, l’accusata ha tentato di difendersi tramite il suo avvocato, Edoardo Albertario, che ha dichiarato: “La verità processuale emergerà al momento e nelle sedi opportune”. Secondo la difesa, la giovane avrebbe riconosciuto di aver esagerato, ma ha anche sostenuto di essere stata tratta in inganno da alcuni messaggi ricevuti da Bortuzzo, che le avrebbero fatto credere che tra loro ci fosse ancora un legame. Nonostante queste dichiarazioni, il tribunale ha ritenuto le prove sufficienti per emettere una condanna.