Tutto News
Credits: Getty Images
10 Aprile 2025
Redazione 105
Nel 2014 Steven Menking aveva raggiunto un obiettivo che per molti rappresenta il traguardo massimo: un lavoro ben retribuito come trader a Wall Street, uno stipendio a sei cifre e una posizione prestigiosa nel mondo della finanza. Ma dietro quella facciata di successo si nascondeva un profondo senso di vuoto e stanchezza.
“Ero esausto. Quelle giornate infinite mi stavano prosciugando. Ho capito che quella vita non era per me”, racconta oggi. Il suo lavoro non gli dava alcuna soddisfazione personale, così ha deciso di cambiare completamente direzione e tornare a ciò che gli dava un senso: l’insegnamento.
Prima di entrare nel settore finanziario, Menking aveva già esperienza come tutor e assistente didattico, ruoli nei quali aveva scoperto la gioia di aiutare gli altri a crescere. “Solo quando aiutavo gli studenti sentivo di avere un vero scopo” spiega.
Oggi lavora da casa, dedicando circa 25 ore alla settimana all’insegnamento privato e riesce a guadagnare fino a 1.000 dollari l’ora. Ma il successo non è arrivato per caso: è il risultato di scelte consapevoli, di metodo e di una buona dose di coraggio. “Volete fare la stessa cosa? Parlate con chi già lavora in quel settore. Chiedete cosa li entusiasma e quali difficoltà incontrano. E poi parlate con chi vi conosce bene: vi aiuteranno a capire se è davvero la vostra strada”.
All’inizio, Menking ha inviato il suo curriculum a ogni contatto possibile, ma oggi ammette che sarebbe stato meglio collegarsi da subito con altri tutor. Questo gli avrebbe permesso di imparare più in fretta e di costruire una rete solida. Un altro punto fondamentale è stato riconoscere il proprio valore professionale. “Sono partito da 50-100 dollari l’ora. Poi ho scelto i canali che mi permettevano di crescere. Non bisogna avere paura di puntare in alto”.
Anche nella sua carriera attuale ci sono limiti e compromessi. Menking ha scelto di non insegnare in una scuola, per evitare la burocrazia. E non vuole creare un’agenzia, perché non è interessato alla gestione amministrativa. “Non mi sono messo in proprio per gestire tabelle Excel, ma per aiutare le persone a raggiungere i loro obiettivi”.
La lezione più importante? “Ho dovuto lasciar andare l’idea di essere ‘quello della finanza’. Sì, servono coraggio e umiltà per ricominciare da zero. Ma ne vale la pena, se in cambio ottieni una vita che ti appartiene davvero”.