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10 Aprile 2025
Redazione 105
La nuova generazione di autovelox intelligenti è arrivata, e con essa un cambiamento radicale nel modo in cui vengono rilevate le infrazioni. Non si tratta più solo di superare i limiti di velocità: ora basta un accesso non autorizzato o una manovra sbagliata per vedersi recapitare una multa, anche se si viaggia a 1 km/h.
Dotati di tecnologie evolute, questi dispositivi non si limitano a monitorare la velocità, ma sono in grado di identificare comportamenti scorretti in tempo reale, grazie a sensori di movimento, telecamere ad alta risoluzione e sistemi di riconoscimento targhe. Il tutto connesso a software in grado di elaborare i dati istantaneamente.
Le Zone a Traffico Limitato (ZTL) saranno tra le aree più sorvegliate. Qui, anche un ingresso accidentale senza permesso, effettuato a bassissima velocità, può portare a una sanzione. L’obiettivo è aumentare il rispetto delle regole e ridurre l’impatto ambientale, ma il timore diffuso è quello di una pioggia di multe anche per infrazioni minime.
Il dibattito è aperto: da un lato si promuove una guida più responsabile, dall’altro si teme un uso eccessivamente repressivo della tecnologia. Gli automobilisti dovranno fare attenzione non solo al tachimetro, ma anche alla segnaletica, alle ZTL e alle manovre concesse. Per non trasformare una breve distrazione in una nuova sanzione.