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Prostitute ed escort nel nuovo Ateco 2025: ecco cosa prevede

Fa discutere il nuovo codice 96.99.92 inserito nell’Ateco 2025: per l’Istat vale solo per attività legali, ma scoppia la polemica politica

Prostitute ed escort nel nuovo Ateco 2025: ecco cosa prevede

Credits: Getty Images

11 Aprile 2025

Redazione 105

Una nuova voce nella classificazione delle attività economiche italiane accende il dibattito: dal 1° aprile 2025, con l’entrata in vigore del nuovo Ateco 2025, è stato introdotto il codice 96.99.92 per i cosiddetti “servizi di incontro ed eventi simili”.

Secondo la scheda ufficiale, la categoria include attività di accompagnatori e accompagnatrici (escort), agenzie matrimoniali, organizzazione di eventi e incontri, ma anche, come da traduzione europea, la fornitura di servizi sessuali e la gestione di locali legati alla prostituzione. In Italia, dove la prostituzione non è reato, ma lo sono lo sfruttamento e l’organizzazione della stessa, si è subito sollevata una bufera politica.

Cosa dice davvero l’Istat

L’Istat è intervenuto spiegando che il codice 96.99.92 è il risultato dell’adeguamento alla classificazione europea Nace Rev. 2.1, già adottata in altri Paesi. La voce compare per esigenze statistiche, ma l’uso effettivo in Italia sarà limitato alle attività legali, come agenzie matrimoniali o servizi di speed dating.

"La classificazione può includere attività non legali per garantire l’esaustività a livello UE", precisa l’istituto, ma aggiunge che in Italia "verrà applicata solo alle attività lecite". Le attività illecite, invece, "saranno considerate esclusivamente nei conti nazionali tramite stime indirette".

Le polemiche: “Un cortocircuito fiscale”

Il Codacons ha definito la nuova classificazione “un cortocircuito fiscale”, sottolineando che accanto a ciò che è legale, il codice apre indirettamente la porta a pratiche penalmente perseguibili.

Il rischio, secondo molti, è che si crei una zona grigia: da un lato, la legittimazione fiscale, dall’altro, il codice penale che punisce l’induzione e lo sfruttamento con pene fino a 8 anni di reclusione.

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