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Credits: Getty Images
18 Aprile 2025
Redazione 105
Una scoperta epocale potrebbe rivoluzionare la nostra comprensione dell’universo. Gli scienziati hanno individuato quella che definiscono la “prova più consistente” dell’esistenza di vita extraterrestre, rilevata grazie al telescopio spaziale James Webb.
Il team internazionale di ricercatori ha osservato un esopianeta avvolto da un’atmosfera ricca di idrogeno, al cui interno sono stati rilevati due gas molto particolari: dimetil solfuro (DMS) e dimetil disolfuro (DMDS). Secondo quanto riportato da Reuters, sulla Terra queste molecole sono prodotte quasi esclusivamente da organismi microbici, in particolare dal fitoplancton marino.
L’astrofisico Nikku Madhusudhan, dell’Università di Cambridge, ha spiegato: “Questi sono i primi indizi di un mondo alieno potenzialmente abitato”. La scoperta è stata pubblicata su The Astrophysical Journal Letters.
Il pianeta in questione si trova a 124 anni luce dalla Terra, in orbita attorno a una nana rossa, ed è caratterizzato da una superficie ricoperta da oceani liquidi. Secondo i ricercatori, potrebbe ospitare forme di vita elementari, simili a quelle che hanno popolato la Terra nelle sue fasi primordiali.
Tuttavia, la comunità scientifica invita alla prudenza: si tratta di una possibile “biofirma”, cioè un indizio di attività biologica, e non della prova definitiva di vita. Serviranno ulteriori osservazioni per escludere l’origine non biologica di questi gas e confermare l’incredibile ipotesi.
Una cosa è certa: mai prima d’ora eravamo stati così vicini a rispondere alla domanda che l’umanità si pone da sempre: siamo davvero soli nell’universo?