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24 Aprile 2025
Redazione 105
Un professore di Genova di nome Francesco voleva festeggiare un nuovo incarico di lavoro. Consapevole che avrebbe potuto un po’ esagerare ad alzare il gomito, aveva scelto di lasciare a casa l’auto e andare in bici, proprio per non incappare in sanzioni. Ma gli è andata male perché è stato fermato e, risultando positivo all’alcol test, è stato condannato a pagare una multa da 1.100 euro oltre a dover scontare una pena di 60 giorni di reclusione - poi convertita in 130 ore di lavori di pubblica utilità.
Ma ricominciamo dall’inizio. A Repubblica ha raccontato: “Era fine settembre. Sono un insegnante precario, ogni anno è un patema finché non mi chiama una scuola. Avevo appena ricevuto l’incarico e ho deciso di festeggiare con i miei amici, con un aperitivo in centro storico”. Al ritorno, dopo aver bevuto, si è imbattuto nella polizia che gli ha chiesto i documenti e l’ha sottoposto all’alcoltest. Essendo positivo, è stato denunciato per guida in stato d’ebbrezza e multato. La cosa assurda? “Mi hanno fatto tornare a casa pedalando sulla mia bicicletta”.
Francesco non ci sta nemmeno al fatto che è stato quello ad avere la condanna più lunga rispetto a persone che hanno causato incidenti stradali. “Mi è stato spiegato che il giudice mi ha assegnato molte ore, non potendo ritirarmi la patente, perché ero in bici”. Una condanna ai lavori socialmente utili che ha avuto forti ripercussioni nella sua vita: “Passo nella bocciofila tutto il mio tempo libero, mia moglie lavora e siamo arrivati al punto di dover chiamare la baby-sitter perché io possa prestare servizio. Non vedo più i miei genitori”.