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credits: Getty Images
23 Aprile 2025
Redazione 105
Vi siete mai chiesti come funziona davvero il cibo nei film? In molte scene, vediamo attori seduti a tavola, ma raramente li osserviamo mentre ingoiano realmente il cibo. Questo non è un caso: dietro ogni scena conviviale si nascondono trucchi di regia e montaggio, pensati per evitare ripetizioni estenuanti e mantenere la continuità visiva.
Uno dei metodi più comuni è il taglio prima della deglutizione. La regia alterna campi e controcampi per mostrare il personaggio mentre porta il boccone alla bocca, ma non mentre lo manda giù. Un esempio evidente è in Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino: nella celebre scena del ristorante con Hans Landa e Shosanna, la sequenza del famoso strudel con panna è costruita proprio su questi espedienti tecnici.
Il cibo, spesso esposto per ore, può deteriorarsi o risultare poco appetibile. Per questo motivo, gli attori fingono di mangiare, giocano con il piatto e, in alcuni casi, sputano subito dopo il ciak. L'importante è mantenere la coerenza visiva tra un'inquadratura e l'altra.
Anche il bere nei film segue regole precise: il vino è solitamente una bevanda analcolica colorata, e le tazzine di caffè sono spesso vuote. Emblematica è la scena di House of Gucci, dove Lady Gaga, interpretando Patrizia Reggiani, sbatté un cucchiaino contro una tazzina visibilmente vuota, scatenando polemiche sui social.
In questo contesto, l’estetica è fondamentale: a volte si ricorre persino a effetti digitali per rendere i piatti più appetitosi e realistici, completando l’illusione di un pasto consumato con gusto.