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credits: Getty Images
02 Maggio 2025
Redazione 105
L’intersessualità è una condizione biologica che riguarda la presenza di caratteristiche sessuali che non rientrano nei consueti parametri di maschio o femmina. Può coinvolgere i cromosomi, i genitali o i caratteri sessuali secondari ed è spesso scoperta solo in età adolescenziale o adulta, a volte anche in modo accidentale. In medicina viene ancora definita come un’anomalia sessuale, anche se questa etichetta è sempre più contestata per le sue implicazioni stigmatizzanti.
Contrariamente a quanto si pensa, l’intersessualità non è rara: interessa tra lo 0,5% e l’1,7% della popolazione mondiale, pari a circa 30 milioni di persone. Eppure è un tema ancora avvolto dal silenzio e dalla disinformazione, anche all’interno delle stesse famiglie, generando vergogna, isolamento e senso di inadeguatezza.
Essere intersessuali comporta sfide complesse a livello psicologico e sociale. Molti bambini sottoposti a interventi chirurgici precoci per "normalizzare" il proprio corpo sviluppano una disforia di genere in età adulta, non riconoscendosi nel sesso assegnato. La società binaria, che riconosce solo due sessi, rende ancora più difficile l’inclusione. Le persone intersex possono sentirsi rifiutate non solo dalla collettività ma anche dalla propria famiglia, portando a problemi come stress post-traumatico, dipendenze e comportamenti a rischio.
Affrontare l’intersessualità richiede prima di tutto informazione e trasparenza. I genitori dovrebbero essere supportati da medici e psicologi per affrontare la situazione senza traumi, raccontando al figlio la verità in modo adeguato all’età. Nascondere la realtà crea solo danni: trasmette il messaggio che c’è qualcosa di sbagliato. Invece la consapevolezza aiuta a costruire un’identità più forte.
Accettare la propria condizione significa riconoscere che l’intersessualità è una variante naturale della diversità umana, non un errore da correggere. È fondamentale coltivare empatia verso sé stessi, frequentare ambienti inclusivi e imparare a proteggere la propria privacy.