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Credits: Getty Images
06 Maggio 2025
Redazione 105
Il Met Gala 2025 ha trasformato ancora una volta le scale del Metropolitan Museum of Art di New York in una passerella spettacolare dove la moda incontra arte, cultura e identità. La 78ª edizione dell’evento ha rispettato le aspettative, offrendo agli occhi del mondo una serata all’insegna dell’eleganza, della creatività e, come da tradizione, di una buona dose di stravaganza.
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Quest’anno il tema scelto dal Costume Institute è stato “Superfine: Tailoring Black Style”, un omaggio alla sartorialità nella cultura nera, con richiami diretti allo stile dandy. Il dress code ha invitato gli ospiti a reinterpretare con originalità il concetto di eleganza nera, tra abiti strutturati, dettagli raffinati e simbolismi culturali. A rendere tutto ancora più suggestivo, il tappeto blu decorato con narcisi – detti anche “dandy daffodils” – fiori associati alla vanità e alla ribellione.
Demi Moore ha conquistato l’attenzione con un abito unico nel suo genere: la silhouette ricordava una cravatta maschile, simbolo di eleganza e potere reinterpretato in chiave couture. Realizzato con oltre 1,4 milioni di perline e più di 7.600 ore di lavoro artigianale, l’abito è stato completato da un copricapo che rievocava l’asola della cravatta. Un look concettuale e altamente simbolico, che ha trasformato la star in un’icona vivente di stile.
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Il content creator Khaby Lame ha scelto un outfit che sembrava un omaggio estetico al tempo stesso e alla moda: un gilet decorato con 25 orologi da tasca vintage, ognuno con catenelle e quadranti diversi. Il risultato è stato un look scenografico, quasi steampunk, ma perfettamente allineato al tema della serata, tra classicismo sartoriale e creatività contemporanea.
L’ex campionessa di tennis Venus Williams ha sfilato con un abito dalle linee eleganti, ma ciò che ha davvero colpito è stata l’acconciatura: una chioma intrecciata con perline d’argento, dal forte impatto visivo. Il risultato ricordava un’armatura lucente, simbolo di forza e bellezza. Un perfetto equilibrio tra delicatezza e potenza espressiva.
Jordan Roth ha interpretato il tema con il consueto spirito teatrale. Il suo look, completato da un cappello, è sembrato un tributo onirico all’immaginario del dandy moderno. Il cappello-scultura e il papillon brillante si sono fusi in un’estetica audace, in bilico tra moda e installazione artistica.
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La cantante Lana Del Rey ha indossato un look romantico e leggermente gotico, impreziosito da due fermagli a forma di alligatore tra i capelli. Un dettaglio curioso, che secondo quanto riportato è stato un omaggio ironico al marito, guida turistica. Un gesto affettuoso, perfettamente inserito in un outfit che mescolava eleganza e mistero.
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Doja Cat ha riportato in auge l’estetica esagerata degli anni ’80 con una tuta leopardata, reggiseno a cono e spalline strutturate. Il suo look ha evocato le icone pop di quell’epoca, reinterpretando la provocazione e l’ironia in chiave fashion.
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Infine Jeremy O. Harris ha portato l’attenzione su un accessorio particolare: un anello con diamante color pesca e una miniatura fotografica incastonata. Un pezzo unico, a metà tra gioiello d’arte e ricordo personale, perfettamente in linea con l’idea che ogni dettaglio può avere un significato profondo.
André 3000 ha sorpreso tutti indossando un pianoforte a coda in miniatura sulla schiena, realizzato in materiali leggeri. Il rapper ha completato il look con una tuta e un berretto rosso, incarnando perfettamente lo spirito eccentrico del Met Gala.
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Janelle Monáe ha sfoggiato un ensemble ispirato al dandyismo degli anni '30, con un cappotto trompe-l'œil e un monocolo-orologio. Il suo look ha saputo fondere tradizione e avanguardia, celebrando l'eleganza nera con un tocco futuristico.
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