Gli scienziati rilevano un possibile nono pianeta: la scoperta

Gli astronomi tornano a mettere in discussione ciò che sappiamo sul nostro Sistema Solare. Un team internazionale di ricercatori provenienti da Taiwan, Giappone e Australia ha analizzato oltre 40 anni di dati raccolti da due sonde spaziali, individuando segnali compatibili con l’esistenza di un nono pianeta, situato ai margini più estremi dell’orbita solare.

Il ritorno del “Pianeta Nove”

La teoria del cosiddetto Pianeta Nove – o Pianeta X, come lo definisce la NASA – era stata formulata nel 2016 da due astronomi del California Institute of Technology. Secondo i loro studi, una forza gravitazionale anomala al di là dell’orbita di Nettuno suggeriva la presenza di un grande corpo celeste sconosciuto.

Nel nuovo studio, i ricercatori sono riusciti a restringere il campo da 13 candidati a un solo oggetto, che si muoverebbe attorno al Sole a una distanza compresa tra 46,5 e 65,1 miliardi di miglia, circa 20 volte più lontano di Plutone. L’ipotesi è che si tratti di un gigante ghiacciato, simile per dimensioni e composizione a Urano o Nettuno, con temperature comprese tra -190° C e -220° C, e una massa stimata tra 7 e 17 volte quella terrestre.

I dati spaziali

Gli scienziati hanno esaminato le osservazioni dell’Infrared Astronomical Satellite (1983) e del giapponese AKARI (attivo tra 2006 e 2007). Il lungo intervallo tra i due set di dati ha permesso di cercare movimenti celesti lentissimi, calcolando uno spostamento di 42-69,6 minuti d’arco nel cielo.

Incrociando questi dati con le anomalie gravitazionali osservate nella fascia di Kuiper, i ricercatori hanno isolato un solo oggetto compatibile con le caratteristiche ipotetiche del Pianeta Nove.

Il contributo della NASA

Secondo la NASA, confermare l’esistenza del Pianeta Nove aiuterebbe a spiegare molte anomalie orbitali, come l’inclinazione di circa 20 gradi degli oggetti della fascia di Kuiper rispetto al piano orbitale dei pianeti conosciuti.

Se confermato, questo sarebbe uno dei più importanti aggiornamenti del nostro sistema planetario da decenni.