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Due viaggi nell’aldilà in una sola notte: il racconto shock

Una cameriera di 41 anni della Florida ha raccontato le sue due esperienze pre morte: un campo infinito, un uomo in bianco e una pace indescrivibile

Due viaggi nell’aldilà in una sola notte: il racconto shock

Credits: Getty Images

12 Maggio 2025

Redazione 105

Lisa Small, cameriera 41enne della Florida, ha raccontato al Daily Mail la sua straordinaria esperienza vissuta nel 2008, quando aveva solo 24 anni e lottava contro una grave dipendenza da droghe e alcol, per la quale spendeva circa 150 dollari al giorno. In quella notte, Lisa ha vissuto due episodi distinti di pre-morte, entrambi accompagnati da visioni potenti e surreali.

"Ho letteralmente smesso di respirare. Sono collassata", ha dichiarato. Il suo fidanzato dell’epoca, accorgendosi che lei aveva gli occhi aperti ma non respirava, le praticò un massaggio cardiaco per circa 40 secondi, riuscendo a rianimarla. Ma l’incubo non era finito.

Poco dopo, Lisa ebbe un secondo collasso e fu trasportata in ospedale. I medici le diagnosticarono un arresto respiratorio, una condizione medica critica che, se non trattata immediatamente, può causare danni cerebrali permanenti o arresto cardiaco totale.

 

Il viaggio oltre la vita

Durante quei momenti sospesi tra la vita e la morte, Lisa racconta di aver vissuto un’esperienza straordinaria: "All’improvviso mi trovavo in un campo vastissimo, aperto. Accanto a me c’era un albero, e poco distante, un uomo con una veste bianca. In lontananza, a miglia di distanza, vedevo un mare di persone. Non riuscivo a distinguerle, ma sentivo di conoscerle. Era una sensazione meravigliosa, inspiegabile, un’euforia moltiplicata per un milione".

Durante il secondo collasso, tornò nello stesso identico luogo, con le medesime sensazioni, la stessa figura bianca, le stesse presenze lontane. "Il mio ragazzo mi disse che ero cosciente, con gli occhi aperti. Questo mi ha fatto capire che non stavo sognando".

Molti racconti di esperienze pre-morte presentano elementi ricorrenti: tunnel di luce, persone care defunte, sensazioni di pace. La scienza ipotizza che si tratti di un meccanismo cerebrale innescato dall’assenza di ossigeno, che porta a una intensa attivazione di memorie ed emozioni in modo vivido e realistico.

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