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Quando il sesso prende il controllo: cos’è l’ipersessualità

Non è solo desiderio: quando la sessualità domina la vita, uomo e donna la vivono in modo diverso

Quando il sesso prende il controllo: cos’è l’ipersessualità

credits: Getty Images

23 Maggio 2025

Redazione 105

Il confine tra desiderio e ossessione è una linea sottile. Nella cultura popolare la chiamiamo dipendenza dal sesso o ninfomania, ma il termine corretto è ipersessualità.

Ipersessualità: quando il desiderio supera i confini

Ma cosa significa davvero vivere con un desiderio sessuale eccessivo? E perché uomini e donne lo sperimentano in modi tanto diversi?

È bene specificare che non esiste una “normalità” in fatto di sesso, ci sono coppie felici con rapporti quotidiani e altre che si cercano una volta al mese. Il problema nasce quando il desiderio diventa ingombrante, causa sofferenza o crea uno squilibrio nella relazione.

L’ipersessualità non è semplicemente “fare tanto sesso”, ma una spinta incontrollabile che può compromettere la qualità della vita e delle relazioni. E si sa, quando il bisogno prende il posto del piacere, qualcosa si rompe.

Come riconoscere e gestire l’ipersessualità patologica

L’ipersessualità, pur non essendo ancora riconosciuta come una vera e propria malattia, assume i contorni di una dipendenza e viene considerata patologica quando impedisce alle persone di vivere con serenità.

Per gestire l’ipersessualità è fondamentale andare in fondo alla questione: cosa alimenta questa mancanza? Qual è il vero bisogno nascosto? Se si tratta di una dipendenza, il primo passo è rivolgersi al medico, che indirizzerà a specialisti esperti in dipendenze sessuali. 

Il percorso ideale prevede una psicoterapia comportamentale che insegni tecniche di autoipnosi per controllare gli impulsi non appena si manifestano, offrendo così un aiuto discreto e pratico.

La dipendenza sessuale colpisce più gli uomini che le donne

C’è chi cerca rapporti continui, chi si masturba anche 15 volte al giorno per placare l’ansia. Spesso sono gli uomini a chiedere aiuto, spinti dalle partner. Quando è la donna a essere dipendente, il partner si adatta o si allontana. Ma nell’immaginario collettivo, il “malato di sesso” è quasi sempre l’uomo.

L’ipersessualità quindi, è una prigione invisibile che trasforma il desiderio in ossessione. Riconoscerla per tempo e affrontarla con il giusto supporto è il primo passo per ritrovare piacere autentico nella propria vita e riconquistare il controllo di una sessualità sana e appagante.

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