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La “sindrome testa bassa” colpisce sempre più giovani: il caso

L’uso eccessivo del cellulare può danneggiare il corpo: la storia vera di un giovane colpito dalla “sindrome della testa bassa”

La “sindrome testa bassa” colpisce sempre più giovani: il caso

30 Maggio 2025

Redazione 105

Passare ore a guardare lo schermo del cellulare non è mai stato salutare, anzi: dietro questa abitudine si nasconde un problema serio chiamato “sindrome della testa bassa”

Questo disturbo, causato dalla posizione scorretta del collo, può provocare dolori persistenti e difficoltà nei movimenti. Sempre più giovani ne sono colpiti, tanto che i medici lanciano un allarme, invitando a prestare attenzione a questa emergenza legata all’uso eccessivo della tecnologia.

Il caso del giovane gamer giapponese

È il caso del giovane gamer giapponese di 25 anni, il cui nome è rimasto anonimo ma il cui caso clinico è stato pubblicato sulla rivista JOS Case Reports. 

Il ragazzo ha iniziato a soffrire di forti dolori al collo per sei mesi, fino a perdere completamente la capacità di sollevare la testa da solo. Questa postura innaturale e forzata gli ha provocato anche gravi difficoltà nella deglutizione.

Bullismo e isolamento: le radici di un problema fisico serio

Per capire l’origine del problema, i medici hanno indagato il passato del paziente. È emerso un quadro di profondo disagio sociale iniziato nell’adolescenza: dopo aver subito gravi episodi di bullismo, il giovane ha abbandonato gli studi e si è isolato nella propria stanza per anni. Durante questo lungo isolamento, il suo unico vero compagno è stato il cellulare.

L’intervento chirurgico che ha cambiato la vita del paziente

La diagnosi ha rivelato vertebre cervicali fortemente deformate e dislocate a causa di questa postura prolungata. 

L’unica soluzione possibile è stata un intervento chirurgico: i medici hanno rimosso parti delle vertebre danneggiate e il tessuto cicatriziale causato dal trauma posturale. In seguito, hanno impiantato viti e barre metalliche per correggere la postura e fornire il necessario supporto. Sei mesi dopo l’operazione, il paziente è riuscito a mantenere la testa sollevata e la sua postura è migliorata.

Questa storia ci ricorda che l’uso eccessivo e scorretto della tecnologia può avere conseguenze molto serie sulla salute, soprattutto se unito a fattori emotivi e sociali. Prendersi cura del proprio corpo e mantenere un equilibrio nell’uso degli strumenti digitali non è solo consigliabile, ma essenziale. 

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