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Credits: Getty Images
30 Maggio 2025
Redazione 105
Viaggiare spesso è sinonimo di nuove esperienze, sapori irresistibili, e per molti, qualche chilo in più. Ma cosa succede quando una travel blogger decide di sfidare questo destino?
Helene Sula ha visitato oltre 60 paesi, e a 58 anni decide di cambiare stile di vita, senza rinunciare alla passione per l’esplorazione. Il risultato? Ha perso ben 23 chili grazie a una serie di abitudini semplici ma efficaci.
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Il vero punto di svolta è arrivato con l’uso di un'app per il fitness: “Non avevo idea delle porzioni. Mangiavo popcorn o burro d'arachidi senza pensare, e mi sembrava di mangiare sano. Ma stavo esagerando”, racconta sui social. Da allora, Helene tiene traccia dei suoi pasti ogni giorno, con dedizione ma senza ossessione.
Viaggiare non significa rinunce, ma equilibrio. In ogni Paese che visita, Helene si concede alla cucina locale e ricorda infatti: “In Turchia abbiamo mangiato benissimo, ma ho controllato le quantità. Non serve rinunciare a tutto, serve equilibrio”.
Tra i suoi alleati quotidiani ci sono uova a colazione, frutta, verdura e frullati proteici. Ma il suo vero asso nella manica è una lista di alimenti “salvavita”, facilmente reperibili ovunque si trovi. “Se so che la cena sarà abbondante, a pranzo prendo una mela, del tacchino e delle noci. Bastano pochi euro”. Una strategia semplice che l'aiuta a restare in rotta, anche lontana da casa.
Il movimento ha giocato un ruolo fondamentale, dice “In Germania andavo ovunque a piedi o in bici. A Dallas ero ferma. Ora cammino ogni giorno”. Grazie al supporto del marito, laureato in scienze motorie, ha costruito un piano flessibile fatto di camminate, nuoto ed esercizi.
Ma il cambiamento più importante è stato mentale: “Per anni ho pensato che se sgarri, rovini tutto. Ma non è vero. La vita non è tutta o niente. Si può mangiare il gelato, fare una pausa, riprendere. Il cibo non sparisce, non serve ingozzarsi”.
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Oggi Helene non è più ossessionata dal numero sulla bilancia e ha imparato ad ascoltarsi.
“Voglio sentirmi bene, non perfetta. E ogni passo, anche piccolo, fa la differenza”.
È questo il messaggio che vuole trasmettere: il cambiamento parte da dentro e non ha bisogno di essere estremo per essere efficace.