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Credits: Getty Images
03 Giugno 2025
Redazione 105
Andrew Brookman ha 47 anni, vive in Galles, è un addetto alle pulizie e… non ha mai avuto un rapporto sessuale. Una situazione insolita che ha deciso di raccontare al New York Post, con onestà e ironia, in un viaggio tra paure, solitudine e voglia di liberarsi dalla vergogna.
Segnato da un'infanzia difficile, dal bullismo a scuola e dalla separazione dei genitori, Andrew ha sviluppato una profonda paura dell'intimità e delle relazioni.
A 16 anni ha capito di essere gay, ma per l’omofobia del tempo ha preferito tenere nascosta la sua sessualità.
Questa situazione lo ha portato a rifugiarsi nella pornografia, che per anni è stata il suo unico punto di riferimento per il sesso. Ha confessato di aver lottato contro una vera e propria dipendenza, arrivando a guardare video porno per due ore ogni notte, specialmente intorno ai trent'anni.
Andrew ha spiegato di non aver mai avuto una relazione e che vedere altre persone divorziare e litigare lo ha spaventato a tal punto da preferire la solitudine. "Non volevo passare attraverso tutto questo" confessa. E ammette che, sì, spesso si prova vergogna ad essere vergine. La mancanza di fiducia in sé stesso, l'autostima bassa e una sessualità repressa lo hanno portato a cercare aiuto in terapia per superare la paura dell'intimità.
Oggi, Andrew si sta aprendo al mondo anche grazie alla scrittura del suo libro, I colori di un uccello raro. Mettere su carta le sue emozioni lo sta aiutando a superare la vergogna e, per la prima volta, ha deciso di partecipare come volontario al Gay Pride locale. Andrew è stanco di chi ride o giudica le persone vergini: “Non è affatto divertente”. Lui, invece, oggi è fiero di sé stesso e della sua storia.