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Credits: Getty Images
09 Giugno 2025
Redazione 105
Jannik Sinner ha lasciato il campo del Roland Garros con il cuore gonfio di emozioni dopo quasi cinque ore e mezza di lotta contro Carlos Alcaraz, il nuovo campione. È stata una finale storica, segnata da continui capovolgimenti e un'intensità da antologia del tennis. Ma alla fine è stato lo spagnolo a sollevare il trofeo, lasciando all’italiano un secondo posto che sa di occasione sfumata.
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Sinner non nasconde la delusione. In conferenza stampa e in campo, subito dopo il match, ha il volto segnato dalla fatica e da quel misto di orgoglio e frustrazione che solo le grandi battaglie possono generare. Il momento che non riesce a togliersi dalla testa è quel 5-3 nel quarto set, quando ha avuto tre match point consecutivi sul proprio servizio. Una manciata di punti che potevano chiudere tutto, ma che si sono dissolti nel nulla. E infatti ammette: “Non dormirò molto bene questa notte… ma va bene così”.
Jannik, you can be so proud of your Roland-Garros. It takes two to make a final legendary.#RolandGarros pic.twitter.com/m5Ry0iI8Di
— Roland-Garros (@rolandgarros) June 8, 2025
Nonostante il tifo evidente per Alcaraz da parte della platea francese, Sinner ha voluto mostrare tutta la sua classe fuori dal campo, ringraziando comunque il pubblico per il calore ricevuto: “Vi ringrazio, siete stati davvero eccezionali”. Un gesto di eleganza rara, che ha strappato applausi e confermato ancora una volta perché Jannik è così amato, non solo per il talento con la racchetta ma anche per il suo spirito sportivo.
Nelle sue dichiarazioni a caldo, Sinner non si è tira indietro dal rendere onore all’avversario e al suo entourage: “Congratulazioni Carlos, un’altra prestazione eccezionale e un’altra battaglia stupenda, complimenti a te e al tuo team. Sono felicissimo per voi, ve lo meritate”.
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Poi si rivolge al suo staff, con parole di grande riconoscenza: “Grazie al mio team, mi avete messo nella condizione di giocare una partita del genere. Abbiamo dato il massimo e pochi mesi fa avremmo firmato per essere qui. È molto difficile però ora da digerire, ma va bene lo stesso”.
Infine il numero uno del mondo spende parole anche per chi spesso resta nell’ombra ma rende possibile lo spettacolo: “Grazie ai raccattapalle, fate un lavoro straordinario, grazie ai giudici di sedia, ai giudici di linea. Il Roland Garros è torneo fantastico, anche se al momento è molto, molto difficile per me”. Un discorso che, sebbene breve, ha confermato la statura umana e professionale di un campione che ha ancora tanta strada davanti a sé.