Tutto News

I consigli alternativi per l’estate del prof: altro che compiti!

Un’estate per crescere davvero

I consigli alternativi per l’estate del prof: altro che compiti!

Credits: TikTok @lafisicachecipiace

12 Giugno 2025

Redazione 105

L’estate è arrivata e con lei la tanto attesa pausa dalla scuola. Ma invece di trasformarsi in una maratona di compiti, può diventare un’occasione per crescere, ricaricare le energie e riscoprire il piacere del tempo libero. È questo il messaggio del professor Vincenzo Schettini, fisico e divulgatore dietro alla pagina de La fisica che ci piace, che ha proposto ai suoi studenti una lista alternativa di “compiti per le vacanze” fatta di libertà e consapevolezza.

 

Alzarsi tardi… ma non troppo

Durante l’anno scolastico il sonno è spesso sacrificato. Il prof invita a dormire di più, a riprendersi il diritto al riposo, fondamentale per lo sviluppo cognitivo ed emotivo. Non si tratta di poltrire: “Alzatevi tardi, ma non troppo!”. Un consiglio semplice ma essenziale, che vale anche per gli adulti. L’estate può essere il momento per rallentare senza sensi di colpa.

 

Fare movimento per liberare la mente

Tra i suggerimenti più apprezzati del professore c’è quello di fare sport, ma non per raggiungere obiettivi estetici: il movimento è un gesto di cura, uno strumento per liberare la mente e migliorare l’umore. Che si tratti di una passeggiata al parco, una nuotata o una corsa in bicicletta, l’importante è muoversi. Ancora meglio se in compagnia, trasformando lo sport in un momento di relazione familiare o tra amici.

 

Bere un libro, non solo leggerlo

Schettini usa una formula evocativa per incoraggiare alla lettura: “Bevete un libro”. Non un dovere scolastico, ma un invito ad assaporare storie, a perdersi nelle pagine come si fa con una canzone o un film. L’estate offre il tempo perfetto per leggere quello che davvero appassiona, senza voti né riassunti obbligatori. Lasciare scegliere i libri ai ragazzi, portarli in biblioteca o leggere insieme può trasformare la lettura in un’esperienza liberante.

 

Guardarsi intorno: il potere di osservare il mondo 

Guardatevi intorno”. Con questo suggerimento il prof invita a osservare il mondo con più attenzione, un’abilità sempre più rara in un’epoca dominata dagli schermi. Vedere un tramonto, ascoltare il rumore delle cicale, accorgersi di un dettaglio curioso è un allenamento alla presenza, al vivere pienamente ogni momento.

 

L’ostacolo degli schermi

La vera sfida è che questi consigli arrivino davvero ai ragazzi, sempre più immersi nel mondo digitale. Smartphone e contenuti veloci hanno modificato le abitudini e reso più difficile il contatto con il mondo reale. Per questo, è fondamentale trovare un equilibrio tra offline e online, integrando la tecnologia con consapevolezza, anziché demonizzarla. Solo così l’estate potrà diventare ciò che merita di essere: un tempo per vivere, non solo per fare i compiti.

Interviste

Radio 105 sempre con te!

Disponibile su

tracktracktracktracktrack