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Credits: Getty Images
12 Giugno 2025
Redazione 105
Una multa salata, anzi salatissima: 28mila euro per centinaia di infrazioni. È il conto che ha dovuto pagare un vigilante residente a Nizza Monferrato, in provincia di Asti, a causa di numerosi eccessi di velocità.
L’incubo per l’uomo è iniziato tra il 2021 e il 2023 un periodo di sei mesi in cui l'uomo, per esigenze lavorative, si spostava quotidianamente dalla sua abitazione a Tortona. Il protagonista di questa vicenda, che percepisce uno stipendio di 1.100 euro al mese, è ora disperato e si chiede tormentato: "Come faccio a pagare tutto quanto?".
Il tratto stradale incriminato è quello che attraversa la frazione Bazzana di Mombaruzzo, in Provincia di Asti, dove era installato un autovelox. Tuttavia, secondo il vigilante la posizione era a dir poco subdola: nascosto dietro una curva, in cima a un lampione e celato da una siepe di tre metri, rendendolo quasi invisibile agli automobilisti.
Le prime multe, modeste, erano giunte tra il 2022 e il 2023, ma solo a dicembre scorso
il disastro si è palesato in tutta la sua drammaticità: una lettera con la richiesta di pagamento di ben 28.000 euro. Questa cifra esorbitante era il risultato dell'accumulo di centinaia di infrazioni, tutte relative a minimi superamenti del limite di 70 km/h. La mancanza di notifiche tempestive e la concentrazione delle infrazioni in un unico invio hanno impedito all'uomo di rendersi conto della gravità della situazione in tempo utile per correggere il proprio comportamento.
Questa storia, che ha fatto rapidamente il giro del web, ha sollevato così interrogativi urgenti: è efficace la segnaletica stradale? Le sanzioni sono proporzionate? Non servirebbero sistemi di notifica più rapidi? Il vigilante, intanto, sta valutando ogni via, dal ricorso legale alla richiesta di rateizzazione.