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Credits: Getty Images
13 Giugno 2025
Redazione 105
Quante volte vi ha fermato qualcuno per strada dicendovi di aver perso il telefono e chiedendo se potesse fare un rapido squillo per ritrovarlo?
Sappiate ora che potrebbe nascondere una truffa sofisticata e sempre più diffusa: lo spoofing.
Il truffatore vi chiede di comporre un numero e far partire uno squillo per aiutarlo a localizzare il suo presunto telefono smarrito. Voi, quindi, pensando di fare una buona azione, eseguite. In quell’istante il vostro numero diventa un modo con cui mascherare le chiamate: esso viene associato a chiamate fraudolente, spesso originate dall'estero ma che, sullo schermo del destinatario, appaiono come un comune numero italiano. Chi le riceve, in questo modo, credendo si tratti di un numero affidabile, è molto più propenso a rispondere.
I primi modi per riconoscere lo spoofing sono: una o due chiamate da numeri sconosciuti o privati e poi un'interruzione di linea. Ma la situazione può degenerare rapidamente: squilli nel cuore della notte, messaggi ambigui, e persino lamentele da parte di sconosciuti che affermano di essere stati contattati da voi. Il vostro numero è stato clonato come mittente per orchestrare truffe negli acquisti online o veri e propri raggiri telefonici.
La prima cosa da fare per prevenire è non comporre mai numeri su richiesta di sconosciuti. Se sospetti di essere caduto nella rete dello spoofing, spegni il telefono per almeno 24 ore. A volte, questo semplice "reset" può bastare a disattivare il meccanismo.
Se le chiamate sospette persistono, non esitate: rivolgetevi immediatamente alle forze dell'ordine e sporgete denuncia. Poi avvisate i vostri contatti che il numero potrebbe essere compromesso. Inoltre, informatevi su app e gestori telefonici che offrono strumenti di protezione e monitoraggio delle attività anomale: potrebbero aiutarvi a mitigare i danni e, in alcuni casi, a bloccare le chiamate indesiderate.