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Ibiza invasa dai serpenti: avvistati anche in mare dai turisti

Fortunatamente non è velenoso né aggressivo verso l’uomo

Ibiza invasa dai serpenti: avvistati anche in mare dai turisti

credits: Getty Images

18 Giugno 2025

Ibiza, celebre per le sue spiagge mozzafiato e la sua vivace vita notturna, è oggi al centro di un problema ambientale inatteso: la diffusione massiccia del colubro ferro di cavallo (Hemorrhois hippocrepis), un serpente non autoctono che sta mettendo a rischio l’equilibrio dell’isola. Gli avvistamenti sono aumentati in modo significativo e oggi i rettili non si limitano più alle zone rurali: sono stati visti anche nei centri abitati e perfino in mare, spaventando residenti e turisti.

Un serpente innocuo per l’uomo ma letale per l’ambiente

Il colubro ferro di cavallo non è velenoso né aggressivo verso l’uomo, ma rappresenta una seria minaccia per la fauna locale. In particolare, questo predatore si nutre della lucertola muraiola di Ibiza (Podarcis pityusensis), una specie simbolo dell’isola, presente da oltre 4000 anni e oggi seriamente a rischio di estinzione. L’arrivo del serpente ha compromesso interi ecosistemi: dove il colubro si è insediato, le lucertole sono scomparse.

Come è arrivato il colubro a Ibiza?

Questa specie è stata introdotta accidentalmente nei primi anni 2000, trasportata insieme a piante ornamentali come gli ulivi. Una volta sbarcato sull’isola, il colubro ha trovato condizioni ideali: assenza di predatori, clima favorevole e abbondanza di cibo. Da allora la sua presenza è cresciuta in modo esponenziale. Solo nel 2024 sono stati catturati oltre 3000 esemplari e la sua diffusione continua senza sosta.

Tentativi di contenimento e rischio per la biodiversità

Le autorità locali, insieme ad associazioni come Ibiza Preservation, stanno cercando di arginare l’invasione tramite trappole e campagne di sensibilizzazione. Tuttavia l’eradicazione completa appare improbabile. La strategia attuale mira a rafforzare le popolazioni di lucertole nelle aree a più alto valore naturalistico, cercando di salvaguardare almeno i nuclei residui di biodiversità.

Il colubro non è il biacco: facciamo chiarezza

Attenzione: in questi giorni, soprattutto sui social e su alcuni media, molti hanno confuso il colubro con il biacco, comune in Italia. In realtà si tratta di due specie diverse, sebbene entrambe appartengano alla famiglia dei Colubridi. Il colubro ferro di cavallo si riconosce per le macchie scure e la caratteristica forma a ferro di cavallo sulla testa. Nonostante l’aspetto minaccioso, è totalmente innocuo per le persone. 

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