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credits: Getty Images
19 Giugno 2025
Redazione 105
I nostri smartphone, soprattutto con gli sms, stanno diventando sempre di più estensioni della nostra vita quotidiana. Tuttavia, non sono stati progettati pensando all’ergonomia delle nostre mani e ciò ha dato origine a una crescente preoccupazione tra i medici: un infortunio da uso eccessivo noto come “pollice da messaggi”, ma di cui il nome medico è tenosinovite di De Quervain.
Scorrere e digitare sullo smartphone può sembrare un gesto innocuo, ma i nostri pollici stanno lavorando molto più di quanto si possa immaginare. L'uso costante del dispositivo sottopone a uno stress intenso i piccoli tendini e muscoli delle mani, quasi come un incessante mini-allenamento senza il dovuto defaticamento. Col tempo, questa ripetitività esasperata può infiammare la guaina tendinea che circonda il pollice, scatenando gonfiore, rigidità e quel dolore fin troppo familiare.
I sintomi tipici includono dolore alla base del pollice, rigidità, intorpidimento, crampi e difficoltà nell'impugnare oggetti.
Tuttavia, ci sono diverse strategie che puoi adottare per trovare sollievo.
La soluzione più semplice e più efficace è di concedere una pausa al tuo pollice, e anche agli occhi, interrompendo l’uso del dispositivo. Nel caso in cui i messaggi non possono aspettare, le funzioni vivavoce possono essere la tua salvezza.
Altri modi sono esercizi di stretching per polsi e dita per migliorare la flessibilità e alleviare la tensione. Contro il dolore altri alleati sono un impacco caldo sulla zona, che stimola il flusso sanguigno, oppure un impacco freddo per ridurre l’infiammazione.
A livello farmacologico, antidolorifici come l’ibuprofene o il naprossene possono offrire sollievo. Altrimenti, un tutore, una stecca o impugnature e supporti possono essere utili per alleviare la pressione sui tendini infiammati e ridurre l’affaticamento del pollice.
Tuttavia, la guarigione non è immediata, addirittura potrebbero essere necessarie fino a quattro settimane per far scomparire completamente i sintomi. Nel caso in cui con i metodi precedenti il dolore non passi è consigliabile consultare un medico.