Terapeuta sessuale: “Aiuto gli uomini a superare i loro blocchi”

Kaly Miller, 52 anni e madre di quattro figli, ha scelto una strada decisamente fuori dall’ordinario: è una sex surrogate, ovvero una terapeuta sessuale che accompagna i suoi clienti anche attraverso il contatto fisico e rapporti intimi, per aiutarli a superare blocchi e difficoltà sessuali. In oltre 15 anni di carriera, ha seguito tra i 300 e i 400 uomini, molti dei quali alle prime armi con la sessualità.

Dal Brasile alla terapia del piacere

Originaria di San Paolo, si è trasferita a Londra per studiare e ha vissuto una vita tradizionale tra famiglia e carriera negli eventi. Non sentendosi realizzata, ha però deciso di cambiare strada: dopo un periodo come massaggiatrice sportiva, ha iniziato un corso da surrogata sessuale, ignara che prevedesse rapporti con i clienti. La sua prospettiva è cambiata con il primo cliente, un uomo di sessant’anni che le ha confidato di voler conoscere l’amore prima di morire.

Un approccio terapeutico e rispettoso

Lontano da ogni stereotipo, il lavoro di Kaly si basa su consenso, sicurezza e fiducia. Ogni cliente deve presentare un test STI aggiornato e, se si arriva al sesso, l’uso del preservativo è obbligatorio. I percorsi durano da un minimo di tre a un massimo di dieci sessioni, per evitare legami affettivi. Le tariffe? Si parte da £250 all’ora fino a £1.250 per sessioni giornaliere.

Tra i clienti di Kaly ci sono persone con autismo, traumi, disfunzioni sessuali o ansia da prestazione. Al The Sun ha raccontato di un giovane autistico accompagnato dai genitori, il cui padre le ha espresso gratitudine per avergli fatto vivere un’esperienza importante. Ha anche supportato un attore di Hollywood con una dipendenza sessuale e aiutato diverse donne a riscoprire la propria sessualità dopo il parto o eventi difficili.

The Naked Room e l’educazione al sesso

Oggi gestisce il suo studio privato, The Naked Room, credendo fortemente che tutti debbano avere il diritto di godere di una vita sessuale appagante. “Non ho intenzione di smettere. Mi sento privilegiata nell’aiutare le persone a superare le loro barriere”.