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Credits: Getty Images
01 Luglio 2025
Redazione 105
Tra le gioie dell’estate c’è senza dubbio l’anguria: fresca, dissetante, colorata. Ma scegliere quella giusta è spesso un terno al lotto. Aprirla e scoprire che è insipida è una delusione che rovina anche il momento più atteso. Per fortuna, un metodo c’è – semplice, efficace e spiegato chiaramente da chi di frutta se ne intende davvero.
L’agronomo Daniele Paci, attraverso un video diventato virale, ha voluto sfatare una volta per tutte i falsi miti su come riconoscere un’anguria matura. Niente più battiti con le nocche, osservazioni della buccia o misurazioni approssimative: il vero segreto è nel punto in cui il frutto ha riposato sul terreno.
Si tratta della cosiddetta macchia d’appoggio: quella zona più chiara della buccia che non ha ricevuto luce durante la crescita. Secondo l’esperto, è lì che si trova l’indizio rivelatore. Se è di un colore giallo intenso, ocra o marrone chiaro, è un buon segno: il frutto ha avuto tempo di maturare, sviluppando zuccheri in modo naturale. Se invece la macchia è chiara o biancastra, molto probabilmente è stato raccolto troppo presto.
Un’altra informazione cruciale è che l’anguria non continua a maturare una volta separata dalla pianta. Per questo il momento della raccolta è fondamentale. Se il frutto è stato colto in anticipo, non diventerà mai più dolce col tempo.
E se hai dubbi, cerca varietà certificate come quelle IGP, garanzia di maturazione completa e dolcezza controllata. Alcuni produttori misurano persino il grado zuccherino (Brix), segnalato in etichetta. Da 12° in su, l’esperienza è assicurata.