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02 Luglio 2025
Redazione 105
C’è un posto nel mondo dove il cittadino medio possiede un patrimonio che sfiora i 600.000 euro. No, non è una metropoli asiatica in espansione né un’icona del lusso mediorientale. Si tratta invece di una nazione europea poco appariscente, che ha saputo costruire negli anni una fortuna silenziosa: stiamo parlando della Svizzera.
A rivelarlo è il Global Wealth Report 2025 di UBS, che assegna al piccolo stato alpino il primo posto per ricchezza media pro capite. Un risultato che stupisce chi si aspetta scenari da cartolina con ostentazioni miliardarie. Qui invece la ricchezza si misura in solidità immobiliare, scelte prudenti e una visione di lungo periodo.
Dietro al dato da record si nasconde un mercato immobiliare in piena espansione: le abitazioni a Zurigo e Ginevra hanno registrato aumenti esponenziali, spingendo in alto i bilanci di moltissimi residenti. In tanti si sono ritrovati milionari… senza nemmeno averlo cercato.
Ma la ricchezza, per quanto elevata, non è equamente distribuita: accanto a chi possiede immobili di valore, c’è chi resta ben distante dalla media. Il divario patrimoniale cresce, e la Svizzera si ritrova a confrontarsi con le stesse dinamiche di disuguaglianza che colpiscono molte economie avanzate.
Oltre ai numeri, resta una lezione: non serve clamore per accumulare ricchezza, ma rigore, pianificazione e stabilità. E la Svizzera, con la sua apparente calma, ha costruito un modello che oggi tutti guardano con interesse.