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Credits: Getty Images
03 Luglio 2025
Redazione 105
In appena 10 secondi, un semplice movimento può rivelare l’età biologica del corpo. Il test, sviluppato da ricercatori brasiliani della Gama Filho University e pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology, misura la salute neuromuscolare e il rischio di invecchiamento precoce.
Il test consiste nel partire da una posizione eretta, sedersi a terra senza utilizzare mani, ginocchia o altri supporti, e poi rialzarsi da soli.
Se il movimento avviene senza difficoltà, è un segnale che il corpo mantiene buone condizioni di forza, equilibrio e flessibilità. Se invece si riscontrano problemi, possono emergere segnali di fragilità fisica che meritano attenzione.
Per validare questo metodo, i ricercatori hanno coinvolto oltre 4.200 persone tra i 46 e i 75 anni. Ogni partecipante ha eseguito il test, ottenendo un punteggio da 0 a 10: 5 punti per la fase di discesa e 5 per quella di risalita, con penalità ogni volta che venivano usati supporti come mani o ginocchia. Dopo un monitoraggio di circa 12 anni, i risultati hanno evidenziato che chi aveva un punteggio inferiore a 7,5 presentava un rischio di morte naturale fino a sei volte più alto rispetto a chi otteneva il massimo punteggio.
Questo test sintetizza forza, equilibrio, flessibilità e composizione corporea, e ogni punto perso aumenta del 31% il rischio di morte entro dieci anni, spiega Claudio Gil Araújo, responsabile della ricerca.
È importante però sottolineare che un punteggio basso non è una condanna definitiva, ma un avviso: spesso chi fatica a completare il test presenta anche condizioni legate all’ipertensione, rigidità arteriosa o rischio di cadute, fattori che accelerano l’invecchiamento. Al contrario, migliorare la forza muscolare e la mobilità può favorire la salute cardiovascolare, ridurre l’infiammazione e rallentare il declino fisico.
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