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Credits: Getty Images
10 Luglio 2025
Redazione 105
Pensava di fare il colpo perfetto, uno di quelli da chiudere in pochi minuti con un po’ di faccia tosta e una scusa ben congegnata. Invece, si è trovato davanti l’ultima persona che avrebbe voluto incontrare: un poliziotto in borghese. È successo a Rimini, in pieno centro, dove un uomo ha tentato la classica truffa del finto incidente stradale, ma è finito denunciato dopo un inseguimento ad alta velocità.
Tutto è cominciato lungo viale Vespucci, dove un automobilista ha bloccato un motociclista accusandolo di aver urtato e danneggiato il paraurti della sua auto. Con tono aggressivo, ha preteso 100 euro in contanti per sistemare la faccenda sul posto. Peccato che il centauro fosse un agente della Polizia di Stato. Dopo aver mostrato il tesserino, l’agente ha chiesto all’uomo di accostare per attendere una pattuglia.
A quel punto, il truffatore ha realizzato l’errore e ha cercato la fuga: è risalito in auto e ha accelerato, dando inizio a un inseguimento tra le vie cittadine.
Il tentativo di scappare si è trasformato in una corsa spericolata tra pedoni e ciclisti, fino a via Destra del Porto, dove una volante ha fermato il veicolo. L’uomo è stato identificato e denunciato per tentata truffa, resistenza a pubblico ufficiale e possesso di sostanze stupefacenti. A suo carico anche il ritiro della patente e una lunga serie di violazioni al Codice della Strada.
Un episodio che conferma l’allerta sulle truffe stradali nei centri turistici e sottolinea quanto la prontezza degli agenti, anche fuori servizio, sia fondamentale per bloccare reati in tempo reale.