Tutto News
Credits: Instagram @lafisicachecipiace
16 Luglio 2025
Redazione 105
Vai al mare ed è nuvoloso, che gran scocciatura! C’è però un vantaggio: puoi non mettere la crema solare perché tanto non ci si scotta. E invece no, mai fare un errore peggiore perché sono proprio queste giornate che ci “fregano” e ci fanno tornare a casa tutti scottati. A spiegarci il motivo dietro questo fenomeno è il professor Vincenzo Schettini, creator della pagina La fisica che ci piace.
Visualizza questo post su Instagram
Con il suo solito tono ironico, ma molto chiaro, nel suo ultimo video ci illustra cosa succede quando è nuvoloso. Partiamo dal fatto che il sole emette radiazione elettromagnetica e tra tutte le lunghezze d’onda quella corrispondente alla radiazione ultravioletta è quella che prevalentemente ci fa abbronzare e danneggia la nostra pelle.
Quando è nuvoloso gran parte della radiazione del sole non riesce ad attraversare le nuvole e quindi ci arriva meno calore per irraggiamento cioè sentiamo meno caldo. Attenzione, però, perché meno calore non significa che non ci si abbronza, anzi. La maggior parte dei raggi ultravioletti, infatti, attraversa indisturbata le nuvole arrivando sulla nostra pelle. Per questo motivo è fondamentale continuare a proteggerci con la crema anche quando è completamente nuvoloso.
Insomma, molti trascurano la protezione solare quando non fa caldo o quando il sole non “si vede”, ma è un errore. I raggi UV non scaldano, ma colpiscono la pelle, anche senza una sensazione diretta di calore. Questo li rende particolarmente insidiosi: ti abbronzi senza accorgertene e, se la pelle è chiara o sensibile, puoi addirittura scottarti.
L’uso della protezione solare deve quindi essere una costante, non un’eccezione legata solo all’estate o alle giornate di sole pieno. Proteggere la pelle non significa rinunciare all’abbronzatura. Al contrario, un’esposizione graduale e protetta permette di ottenere un colore dorato, uniforme e duraturo, riducendo il rischio di danni a lungo termine come macchie, invecchiamento precoce e melanoma.