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16 Luglio 2025
Redazione 105
Dopo le vacanze torni con l’idea di rilassarti in casa, ma appena varchi la porta vieni accolto da un odore forte, pungente, quasi putrido. Anche se l’odore può sembrare allarmante e farti pensare ad un problema idraulico, magari un’infiltrazione o rottura delle tubature, nella maggior parte dei casi la causa è semplice e facilmente risolvibile.
La causa dei cattivi odori è il sifone. Presente sotto lavandini, docce, bidet e ogni scarico domestico, facilmente riconoscibile per la sua forma a “U” o “S”, ha la funzione di ospitare un piccolo strato d’acqua chiamato tappo idraulico, che blocca la risalita dei gas di scarico provenienti dalla rete fognaria. Quando gli scarichi vengono usati regolarmente, questo si rinnova continuamente. Se l’abitazione resta chiusa per giorni o settimane però, l’acqua nel sifone tende a evaporare e i miasmi fognari possono risalire liberamente negli ambienti di casa.
Fortunatamente, esiste un rimedio tanto economico quanto efficace: il cosiddetto trucco del bicchiere e della carta. Ecco come funziona:
Questo sistema riduce lo scambio d’aria tra il sifone e l’ambiente esterno e rallenta l’evaporazione dell’acqua nel tubo. Il foglio assorbe l’umidità residua e crea un microclima protetto, mentre il bicchiere impedisce che l’aria calda porti via l’umidità residua permettendo al tappo idraulico di durare molto più a lungo.
Altri accorgimenti utili per evitare cattivi odori al rientro sono: controllare tutti gli scarichi, riempire d’acqua abbondante tutti gli scarichi, non svuotare il wc, usare copri scarichi o tappi di gomma.
Se anche con tutte le precauzioni, rientrate e trovate comunque un odore sgradevole aprite tutte le finestre, versate acqua calda in ogni scarico, aggiungete una miscela di bicarbonato e aceto bianco e in casi estremi considera l’uso di uno sturalavandino o di un detergente chimico.