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credits: Getty Images
18 Luglio 2025
Redazione 105
Anche se non possiamo sapere con certezza quanto tempo ci resta da vivere, la scienza ha fatto un passo avanti nel cercare di capire fino a che età potremmo arrivare, almeno in condizioni ideali.
Un team di ricercatori delle università Erasmus di Rotterdam e Tilburg ha analizzato i dati di oltre 75.000 persone decedute, raccogliendo informazioni sulle età al momento della morte nei 30 anni precedenti al 2017 con l’obiettivo di stimare il limite massimo di longevità dell’essere umano, tenendo conto di uno stile di vita sano e privo di malattie gravi o incidenti fatali.
Dai risultati è emerso che è di circa 115 anni. Tuttavia c’è una distinzione interessante tra uomini e donne. Secondo lo studio, le donne potrebbero raggiungere i 115,7 anni, mentre gli uomini arriverebbero a un massimo di 114,1 anni.
Il professor John Einmahl, uno degli autori dello studio, ha spiegato che l’aspettativa di vita media è aumentata, ma il limite biologico massimo sembra essersi fermato da decenni.
Seppur raggiungere 115 anni sia un’eccezione, ci sono persone che hanno sfidato ogni previsione. Alcuni esempi reali: Jiroemon Kimura, giapponese, vissuto fino a 116 anni, certificato dal Guinness World Records, Suor André, religiosa francese, morta a 118 anni e Maria Branyas Morera, spagnola deceduta all’età di 117 anni. Secondo il Guinness dei primati l’attuale persona vivente più anziana è la giapponese Tomiko Itooka, che ha superato i 116 anni nel settembre 2024.
Curiosamente, Tomiko ha una routine quotidiana che potrebbe ispirare molti: ogni mattina fa colazione con una banana e una bevanda giapponese a base di latte chiamata Calpis. Una dieta semplice, ma forse uno dei segreti della sua longevità.
Anche se non possiamo controllare tutto, ci sono abitudini che aiutano a vivere più a lungo e meglio: seguire una dieta equilibrata, evitare stress cronico, dormire bene, fare attività fisica e coltivare relazioni sociali positive.
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