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Credits: Instagram @gmuccino
21 Luglio 2025
Redazione 105
Gabriele Muccino è tornato sul set, questa volta in un’ambientazione suggestiva fuori dall’Italia: Tangeri, in Marocco. Il celebre regista romano sta lavorando a un nuovo progetto che promette di esplorare le sfumature dei rapporti umani. Accanto a lui, a seguire con interesse ogni passo, c’è la figlia Penelope, nata dalla relazione con Angelica Russo.
Penelope, con la sua innata curiosità, non perde occasione di condividere con i suoi follower scorci della vita sul set, immortalando momenti che uniscono il lavoro del padre con l’intimità familiare.
Durante una pausa delle riprese, in un video pubblicato dallo stesso Muccino ma girato proprio da Penelope, emerge un siparietto divertente e sincero. Lei, con la spontaneità tipica dei giovani, chiede: “Stiamo girando una scena importante, come si chiamerà questo film?”.
Muccino risponde con una riflessione profonda, svelando il titolo provvisorio: Le cose non dette. “Perché nel film ci sono tante cose che non vengono dette - spiega - la gente non parla, non si racconta, non conosce chi ha vicino. Racconta molto questa realtà, chiaro?”.
La conversazione prende una piega ironica quando Penelope incalza con la domanda che oggi è quasi un tormentone nel mondo creativo: “Ma i titoli ti vengono come un lampo di fulmine oppure fai ricerche… su ChatGPT?”. Il regista non si scompone e risponde secco: “Macché ChatGPT. I titoli vengono da un’elaborazione, prima istintiva e poi razionale”.
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